Nel deserto di Atacama in Cile, gli astronomi scrutano in profondità nel cosmo alla ricerca di risposte in merito alle origini della vita. Nelle vicinanze, un gruppo di donne setaccia la sabbia alla ricerca di parti del corpo di persone care, fatte sparire senza tanti complimenti dal regime di Pinochet.
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Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell'acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell'acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza.
Nel 1965, con un colpo di stato, l'esercito depone il governo indonesiano. In meno di un anno chiunque si opponga alla dittatura militare viene accusato di comunismo e trucidato con l'appoggio della Gioventù di Pancasila. Appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, contadini privati della propria terra e intellettuali sono giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge dediti al bagarinaggio di biglietti del cinema presto elevati allo stato di killer spietati. Gli assassini di ieri oggi sono uomini benestanti che hanno accettato di ricreare le scene delle loro torture e esecuzioni, adattandole ai generi cinematografici preferiti: western, musical e gangster movie.
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità.
Per molti anni il regista Rithy Panh ha cercato una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979, periodo in cui in Cambogia detenevano il potere i Khmer Rossi. Convinto che una fotografia, nonostante non sia la prova concreta di un omicidio di massa, permetta di pensare a molte cose, di meditare e di riscrivere la Storia, l'ha ricercata invano negli archivi, tra vecchi documenti e nelle campagne della Cambogia, arrivando alla conclusione che sia andata persa. Ha deciso così di ricorrere al cinema restituendo non uno scatto o la ricerca di una sola fotografia ma l'immagine di una ricerca.
TimeScapes, il documentario realizzato dal fotografo californiano Tom Lowe è uno dei primi ad essere distribuiti in 4k, formato ad altissima risoluzione (4096 x 2304 pixel). Il film è stato girato con la cinepresa RED Epic e la reflex Canon 5D Mark II, montato e rifinito alla stessa risoluzione. Per questo motivo, oltre alle classiche edizioni DVD, Blu-ray Disc e digitali fino a 1080p, gli autori hanno deciso di dare la possibilità di poter acquistare il loro lavoro anche in formato 2560 x 1440p e soprattutto 4k.
Dopo aver portato alla luce una tomba rimasta intatta per 4400 anni, gli archeologi egiziani provano a decifrare la storia di questa straordinaria scoperta.
L'opera tratta l'esplorazione di vulcani attivi a Vanuatu, in Indonesia, Islanda, Corea del Nord ed Etiopia da parte dello stesso regista tedesco che si avvale dell'assistenza del vulcanologo britannico Clive Oppenheimer. Herzog indaga le nostre origini e la natura come specie, spiega come i vulcani siano misteriosi, violenti, esteticamente incredibili e come, proprio per questi motivi, facciano parte fondante della cultura di molti popoli. In Corea del Nord l'indagine naturalistica e antropologica è un pretesto per mostrare anche lo stato di un paese che ha deciso di isolarsi dal resto del mondo.