L'opera tratta l'esplorazione di vulcani attivi a Vanuatu, in Indonesia, Islanda, Corea del Nord ed Etiopia da parte dello stesso regista tedesco che si avvale dell'assistenza del vulcanologo britannico Clive Oppenheimer. Herzog indaga le nostre origini e la natura come specie, spiega come i vulcani siano misteriosi, violenti, esteticamente incredibili e come, proprio per questi motivi, facciano parte fondante della cultura di molti popoli. In Corea del Nord l'indagine naturalistica e antropologica è un pretesto per mostrare anche lo stato di un paese che ha deciso di isolarsi dal resto del mondo.
La storia d'amore e di comune passione professionale di Katia e Maurice Krafft, pionieri della vulcanologia, raccontata attraverso il resoconto delle loro spedizioni scientifiche in giro per il pianeta nell'arco di vent'anni sino alla tragica morte sotto una colata di lava nel 1991, durante l'eruzione del Monte Unzen, in Giappone.
Il regista si è recato in Antartide con il suo cameraman Peter Zeitlinger e ha documentato la vita nella stazione McMurdo, sull'isola di Ross, e dintorni.
Nel 1965, con un colpo di stato, l'esercito depone il governo indonesiano. In meno di un anno chiunque si opponga alla dittatura militare viene accusato di comunismo e trucidato con l'appoggio della Gioventù di Pancasila. Appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, contadini privati della propria terra e intellettuali sono giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge dediti al bagarinaggio di biglietti del cinema presto elevati allo stato di killer spietati. Gli assassini di ieri oggi sono uomini benestanti che hanno accettato di ricreare le scene delle loro torture e esecuzioni, adattandole ai generi cinematografici preferiti: western, musical e gangster movie.
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità.
Un attento esame dell'eruzione vulcanica di Whakaari/White Island del 2019 in cui 22 vite furono perse, il film racconta visceralmente un giorno in cui le persone comuni furono chiamate a fare cose straordinarie, collocando questo tragico evento nel contesto più ampio di natura, resilienza, e il potere della nostra umanità condivisa.