Six elderly retired women, two from Buenos Aires, Argentina; two from Montevideo, Uruguay; and two from Madrid, Spain, have something in common, despite their different interests and lives: they go to the movies almost every day.
Un viaggio nel cuore labirintico dell'ideologia, che plasma e giustifica credenze e pratiche sia collettive che personali: con uno zelo contagioso e un appetito vorace per la cultura popolare, il filosofo e psicoanalista sloveno Slavoj Žižek analizza alcuni dei film più importanti della storia del cinema per spiegare come la narrazione cinematografica contribuisca a rafforzare le idee etiche e politiche prevalenti.
Un gruppo di persone sono in piedi lungo la piattaforma della stazione ferroviaria di La Ciotat, in attesa di un treno. Il treno arriva da lontano, finché alla fine si ferma alla piattaforma. Le porte delle vetture si aprono e gli assistenti aiutano i passeggeri a scendere e salire. La leggenda narra che, quando il film fu mostrato la prima volta, il pubblico fuggì dal caffè in preda al terrore, perché convinti che il treno avesse potuto investiti. Anche se si pensa che la leggenda non sia altro che un racconto promozionale, gli spettatori rimasero certamente sbalorditi dalle capacità del cinematografo.
Un'esilarante introduzione, utilizzando come esempio alcuni dei migliori film mai realizzati, ad alcune delle idee più interessanti del filosofo e psicoanalista sloveno Slavoj Žižek sulla soggettività personale, la fantasia e la realtà, il desiderio e la sessualità.
Alla fine degli anni '80, nella Romania di Ceausescu, un contrabbandiere di VHS e una traduttrice coraggiosa portarono la magia del cinema occidentale al popolo rumeno e gettarono i semi di una rivoluzione.
La fantastica storia di come un'antica arte marziale, il kung fu cinese, abbia conquistato il mondo attraverso le centinaia di film prodotti a Hong Kong nel corso dei decenni, trasformando il cinema d'azione occidentale e ispirando la nascita di diversi movimenti culturali.
Provincia di Burgos, Spagna settentrionale, ottobre 2015. Un gruppo di appassionati intraprende l'impresa titanica di restaurare la location dell'ultima scena de «Il buono, il brutto e il cattivo», il mitico spaghetti western diretto dal regista italiano Sergio Leone nel 1966.
Un resoconto personale e accattivante della vita e dell'opera straordinaria di Ingrid Bergman (1915-82), una giovane donna svedese che è diventata una delle attrici più celebri del cinema mondiale.
Eserciti di un uomo, amori a prima vista, allontanamenti disinvolti da enormi esplosioni e non solo: star e addetti ai lavori celebrano e ridicolizzano i cliché dei film.
La straordinaria vita di Orson Welles (1915-85), enigma hollywoodiano, irriducibile creatore indipendente: un prodigio musicale, un eccellente pittore, un maestro di teatro e radio, un moderno Shakespeare, un mago sempre alla ricerca di un nuovo trucco per sorprendere il suo pubblico, una figura romantica leggendaria che viveva solo per il cinema.
Italia, 1970. Una legione crescente di innocui guerrieri inizia una lotta pacifica per la libertà sessuale attraverso la pornografia, scuotendo e scandalizzando le autorità religiose e le istituzioni politiche conservatrici. Sono ironici, felici, folli. Sono sognatori, difensori della comunione definitiva tra corpo e anima. Ma sono stati censurati e umiliati. Sono stati maltrattati e arrestati per aver chiesto a gran voce un nuovo rinascimento culturale.