Fra i tanti documentari attualmente disponibili sulla popolare piattaforma di streaming Netflix, merita sicuramente una menzione #Chasing Coral, toccante e drammatica opera di Jeff Orlowski sulla progressiva sparizione delle barriere coralline, fondamentali per l'ecosistema marino e di conseguenza per tutto il nostro pianeta. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival 2017, dove ha conquistato il prestigioso Audience Award. A causa del riscaldamento globale, dovuto al devastante impatto sull'ambiente dei combustibili fossili e alla sregolata attività dell'uomo, le barriere coralline stanno sparendo, e lo stanno facendo a una velocità impressionante: solo negli ultimi 30 anni, è andato perso circa il 50% del patrimonio mondiale di coralli. Attraverso fotografie e riprese marine di crudele bellezza, Orlowski testimonia il cambiamento in atto, sviscerando con dovizia di particolari le cause e gli effetti di questo drammatico fenomeno.
La condizione del paneta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la scomoda verità che Al Gore si è impegnato a diffondere di persona attraverso un tour che si è esteso ai quattro angoli della terra avviato dopo aver perso (momentaneamente) la corsa alla Casa Bianca. Conscio di andare incontro allo scetticismo delle persone ma forte delle sue ricerche nel campo e di vent'anni di esperienza (già nel 1992 aveva pubblicato il libro Earth in the Balance: Ecology and the Human Spirit sul quale si basa la sua attuale "predicazione") Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.
Home è un documentario su ambiente e cambiamento climatico di Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Luc Besson, diffuso contemporaneamente il 5 giugno 2009 nelle sale cinematografiche di 50 paesi, in concomitanza con la giornata mondiale dell'ambiente. Concepito come un reportage di viaggio, è realizzato quasi interamente con immagini aeree.
Fisher Stevens, regista vincitore dell'Academy Award® e Leonardo DiCaprio, attore, attivista ambientale e messaggero di pace delle Nazioni Unite, presentano Before the Flood, resoconto dei cambiamenti drammatici che si verificano nel mondo a causa del cambiamento climatico e delle azioni che tutti noi possiamo intraprendere per prevenire catastrofici sconvolgimenti della vita sul nostro pianeta.
Per conto della National Geographic, il fotografo James Balog si reca in Antartide per un servizio che possa aiutare a comprendere la situazione critica dei ghiacciai. In seguito all'esperienza, insieme ad un gruppo di giovani studiosi, mette a punto la EIS (Extreme Ice Survey), spedizione che ha come scopo la documentazione dell'inarrestabile cambiamento climatico in corso: mediante l'installazione di decine di macchine digitali in Montana, Alaska, Islanda e Groenlandia, Balog ottiene migliaia di fotografie che, montate in sequenza, testimoniano le conseguenze del riscaldamento globale.
Un decennio dopo che Una scomoda verità ha portato il cambiamento climatico nel cuore della cultura popolare, arriva il seguito avvincente ed entusiasmante che mostra quanto siamo vicini a una vera rivoluzione energetica. Il vicepresidente Al Gore continua la sua lotta instancabile viaggiando per il mondo addestrando un esercito di difensori del clima e influenzando la politica climatica internazionale. Le telecamere lo seguono dietro le quinte - nei momenti privati e pubblici, divertenti e commoventi - mentre insegue la nozione di potere che, mentre la posta in gioco non è mai stata più alta, i pericoli del cambiamento climatico possono essere superati con l'ingegno umano e la passione.
National Geographic Channel mostra nello splendore dell'alta definizione il devastante impatto ecologico che ogni singolo grado di aumento della temperatura potrebbe avere sul nostro pianeta nel prossimo secolo.
TimeScapes, il documentario realizzato dal fotografo californiano Tom Lowe è uno dei primi ad essere distribuiti in 4k, formato ad altissima risoluzione (4096 x 2304 pixel). Il film è stato girato con la cinepresa RED Epic e la reflex Canon 5D Mark II, montato e rifinito alla stessa risoluzione. Per questo motivo, oltre alle classiche edizioni DVD, Blu-ray Disc e digitali fino a 1080p, gli autori hanno deciso di dare la possibilità di poter acquistare il loro lavoro anche in formato 2560 x 1440p e soprattutto 4k.
I dinosauri sono tra gli animali più affascinanti che abbiano mai camminato sulla terra. Siamo affascinati dalle loro enormi dimensioni e incuriositi dal fatto che sono scomparsi milioni di anni fa. Dinosaurs 3D porterà il pubblico in un viaggio in 3D senza precedenti e unico nel mondo dei più grandi dinosauri conosciuti, per esplorare alcune delle grandi scoperte paleontologiche del tempo moderno. Fatto in stretta collaborazione con gli scienziati più importanti del settore, il film mostra inediti filmati generati dal computer del Gigantosaurus e Argentinosaurus, per citarne alcuni. Al momento di avviare questo progetto straordinario, una domanda viene in mente: "Ci sarà uno schermo abbastanza grande a contenerli?"
Il documentario descrive l'ecosistema dell'oceano e la sua fauna che comprende pesci rari, calamari, razze e meduse, in particolare al largo delle coste della bassa California, dei Caraibi e della Carolina del Nord.
Che gli oceani abbiano bisogno di “aiuto” è ormai noto. Ma tanti ignorano le conseguenze negative che potremmo subire per colpa dell’inquinamento dei mari. È quello che ha pensato Yann Arthus-Bertrand, fotoreporter e presidente della GoodPlanet Foundation, quando ha deciso di realizzare Planet Ocean, il documentario che racconta i problemi che affliggono le acque del pianeta. Divenuto celebre per i suoi scatti aerei, che ritraggono dall’alto favelas, città fantasma e cimiteri di antenne satellitari, Arthus-Bertrand nelle sue opere mette in luce l’immensità della Terra e delle creazioni umane e le contraddizioni che questa interazione può generare. La GoodPlanet Foundation, in collaborazione con Omega, ha girato il pianeta per mettere insieme panorami ad alta quota e incursioni subacquee ravvicinate. E mentre le immagini rivelano un universo di dettagli in alta definizione, la storia del “Pianeta Oceano” si dipana tra osservazioni attente e l’ombra di un futuro minacciato dall’uomo.
Il capitano Jacques-Yves Cousteau è stato uno dei grandi esploratori del XX secolo, un regista e amato avventuriero che ha documentato le meraviglie sotto l’oceano con attrezzature rivoluzionarie. Il suo lavoro è diventato sinonimo di un’esistenza trascorsa in mare e sulla sua famosa barca, la Calypso. Ha scritto più di 50 libri sulla sua vita acquatica e ha inventato l’Aqua-Lung, superando i confini delle immersioni subacquee. Tuttavia, è stato con il suo ruolo da ambientalista che Cousteau ha avuto un forte impatto, mettendo in guardia il mondo sul riscaldamento degli oceani decenni prima che la crisi climatica facesse notizia. Fondamentale il contributo alla protezione dell’Antartide, l’intuizione di Cousteau su ciò che deve essere fatto per il pianeta continua a ispirare generazioni.
Due biologhe e un’impresa colossale: lo studio delle balene e del loro sistema di comunicazione. Le dottoresse Michelle Fournet e Ellen Garland viaggiano in emisferi opposti alla scoperta di una cultura molto più antica della nostra.