Che gli oceani abbiano bisogno di “aiuto” è ormai noto. Ma tanti ignorano le conseguenze negative che potremmo subire per colpa dell’inquinamento dei mari. È quello che ha pensato Yann Arthus-Bertrand, fotoreporter e presidente della GoodPlanet Foundation, quando ha deciso di realizzare Planet Ocean, il documentario che racconta i problemi che affliggono le acque del pianeta. Divenuto celebre per i suoi scatti aerei, che ritraggono dall’alto favelas, città fantasma e cimiteri di antenne satellitari, Arthus-Bertrand nelle sue opere mette in luce l’immensità della Terra e delle creazioni umane e le contraddizioni che questa interazione può generare. La GoodPlanet Foundation, in collaborazione con Omega, ha girato il pianeta per mettere insieme panorami ad alta quota e incursioni subacquee ravvicinate. E mentre le immagini rivelano un universo di dettagli in alta definizione, la storia del “Pianeta Oceano” si dipana tra osservazioni attente e l’ombra di un futuro minacciato dall’uomo.
Il documentario descrive l'ecosistema dell'oceano e la sua fauna che comprende pesci rari, calamari, razze e meduse, in particolare al largo delle coste della bassa California, dei Caraibi e della Carolina del Nord.
Un subacqueo rimane intrappolato sul fondo dell'oceano con l'ossigeno in esaurimento e poche speranze di un tempestivo salvataggio. Può contare solo su se stesso.
Earth - La nostra Terra (Earth) è un documentario naturalistico del 2007 destinato al cinema, realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film della Disneynature. Il film è uscito in contemporanea mondiale il 22 aprile 2009. Il documentario è una co-produzione britannica, statunitense e tedesca, girata interamente in alta definizione con l'ausilio del 35mm e delle più innovative tecniche di ripresa. Earth utilizza alcune delle sequenze della serie di documentari BBC HD Planet Earth. Il documentario mostra differenti habitat e creature che popolano il pianeta Terra, mettendo in guardia lo spettatore su ciò che minaccia la loro sopravvivenza e focalizzando l'attenzione su tre "famiglie" di animali: megattere, elefanti africani e orsi bianchi.
Un gruppo rivoluzionario di attivisti, scienziati, agricoltori e politici si uniscono in un movimento globale di "agricoltura rigenerativa" che potrebbe bilanciare il clima, rifornire le nostre vaste riserve idriche e nutrire il mondo.
Dopo anni passati a nuotare ogni giorno nel gelido oceano sulla punta dell'Africa, Craig Foster incontra un improbabile maestro: un giovane polpo che mostra una notevole curiosità. Visitando la sua tana e seguendo i suoi movimenti per mesi e mesi, alla fine conquista la fiducia dell'animale e sviluppano un legame mai visto prima tra uomo e animale selvatico.
Un pesce palla neonato attraversa un fantastico micromondo pieno di creature incredibili, mentre cerca la sua nuova casa nella Grande barriera corallina.
Il conduttore racconta la sua vita e la storia evoluzionistica della vita sulla Terra, soffrendo per la scomparsa di aree selvagge e proponendo prospettive per il futuro.
David Attenborough e lo scienziato Johan Rockström analizzano il collasso della biodiversità sulla Terra e in che modo questa crisi possa ancora essere evitata.
Il film inizia con la primavera in Nord America e la migrazione verso l'Artico, il volo è un evento comunitario per ciascuna specie. Una volta nella regione artica, è tempo di famiglia: corteggiamento, nidi, uova, uccellini, e il primo volo. I pulcini devono presto volare a sud. Maltempo, cacciatori, e l'inquinamento prendono il loro tributo.
Che cos'è il mare e quale grande storia si nasconde nelle sue profondità? Domande che nascono dalla vorace curiosità di un bambino di fronte all'immensità dell'oceano e da cui comincia un viaggio attraverso la storia dell'universo vista con gli occhi del mare e delle sue creature. Perché tutto quello che succede nel mondo si riflette nell'oceano, e tutto quello che succede negli oceani determina il nostro futuro.