Dall’alba al tramonto, una giornata per viaggiare attraverso il mondo e gli uomini che lo abitano. Baraka racconta l’umanità attraverso immagini di qualità e classe straordinarie, accompagnate da un commento musicale non meno esaltante. Apparentemente privo di alcun filo conduttore, il film svela lentamente il suo intento: mostrare la disarmante bellezza intrinseca nella natura così come nell’uomo, quale essere vivente e quale essere sociale. La religione e il rapporto con la natura (due cose che coincidono, sotto certi punti di vista) sono le chiavi di volta nella comprensione dell’evoluzione spirituale delle varie compagini dell’umanità, anche nei momenti più cupi della sua Storia – l’Olocausto, la povertà delle favelas, la cementificazione selvaggia. Un’opera incantevole, emozionata ed emozionante. Come la vita stessa.
Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell'acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell'acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza.
Mikizi Migona Papatie parla della sua realtà vivendo nella comunità Anishinaabe di Kitcisakik e ci mostra il lato umano della tossicodipendenza raccontato attraverso le parole dolorose e piene di speranza del 27enne.
Questo documentario denuncia gli effetti letali dei rifiuti industriali al centro dello scontro tra le comunità minoritarie della Nuova Scozia e le autorità canadesi.
Il titolo del documentario si traduce come "essere e avere", i due verbi ausiliari in lingua francese. Si tratta di una scuola elementare nel comune di Saint-Étienne-sur-Usson, Puy-de-Dôme, Francia, la cui popolazione è di poco superiore a 200. La scuola ha una piccola classe di età miste (da quattro a dodici anni ), con un insegnante dedicato, Georges Lopez, che mostra pazienza e rispetto per i bambini mentre seguiamo la loro storia durante un solo anno scolastico.
Il film narra le storie di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane sterminate del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, i quattro protagonisti, Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sanno che la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica.