La desolata e misteriosa isola di Fårö, Svezia, Mar Baltico, 2004. Il maestro svedese Ingmar Bergman (1918-2007) ripercorre la sua vita personale e artistica; un viaggio attraverso più di sessant'anni dedicati a film, opere teatrali e programmi televisivi.
Un resoconto personale e accattivante della vita e dell'opera straordinaria di Ingrid Bergman (1915-82), una giovane donna svedese che è diventata una delle attrici più celebri del cinema mondiale.
La straordinaria vita di Orson Welles (1915-85), enigma hollywoodiano, irriducibile creatore indipendente: un prodigio musicale, un eccellente pittore, un maestro di teatro e radio, un moderno Shakespeare, un mago sempre alla ricerca di un nuovo trucco per sorprendere il suo pubblico, una figura romantica leggendaria che viveva solo per il cinema.
Un viaggio nel cuore labirintico dell'ideologia, che plasma e giustifica credenze e pratiche sia collettive che personali: con uno zelo contagioso e un appetito vorace per la cultura popolare, il filosofo e psicoanalista sloveno Slavoj Žižek analizza alcuni dei film più importanti della storia del cinema per spiegare come la narrazione cinematografica contribuisca a rafforzare le idee etiche e politiche prevalenti.
Un gruppo di persone sono in piedi lungo la piattaforma della stazione ferroviaria di La Ciotat, in attesa di un treno. Il treno arriva da lontano, finché alla fine si ferma alla piattaforma. Le porte delle vetture si aprono e gli assistenti aiutano i passeggeri a scendere e salire. La leggenda narra che, quando il film fu mostrato la prima volta, il pubblico fuggì dal caffè in preda al terrore, perché convinti che il treno avesse potuto investiti. Anche se si pensa che la leggenda non sia altro che un racconto promozionale, gli spettatori rimasero certamente sbalorditi dalle capacità del cinematografo.