The French Dispatch è l’edizione europea dell’Evening Sun di Liberty, Kansas – un resoconto settimanale dei fatti a livello di politica globale, arti (alte o popolari), moda, cucina, enologia, e storie di varia umanità da luoghi distanti. Quando il direttore muore, lo staff editoriale decide di pubblicare un’ultima edizione memoriale evidenziando le tre storie migliori pubblicate nei dieci anni di vita del magazine. Le storie sono incentrate su un artista condannato all’ergastolo per un doppio omicidio, le rivolte studentesche e un rapimento risolto da uno chef.
Il reporter newyorkese Ike Graham è in cerca di un'idea interessante cui dedicare il nuovo articolo della sua rubrica sul USA Today. Al pub dove solitamente trova ispirazione, fa la conoscenza di un uomo sconsolato che gli racconta di una donna che ha sistematicamente abbandonato all'altare ogni suo sposo nel giorno delle nozze. Il pezzo sulla "sposa in fuga" riceve un grosso richiamo e provoca le ire del suo stesso soggetto, Maggie Carpenter, che per pronta risposta scrive una lettera di protesta in cui denuncia le bugie e lo sciovinismo di Ike. Licenziato dalla sua editrice nonché ex moglie, Ike decide così di vendicarsi a suo modo, indagando sulle precedenti relazioni di Maggie e trasferendosi nella piccola cittadina del Maryland dove lei vive in attesa di sposarsi per la quarta volta.
Dopo aver perso il fidanzato, Mira Ray continua a inviare romantici messaggi al suo vecchio numero di cellulare senza rendersi conto che è stato riassegnato al telefono aziendale del giornalista Rob Burns. Rob rimane colpito dalle parole di Mira e, quando gli viene assegnato il compito di scrivere un articolo sulla superstar Celine Dion (che interpreta se stessa nel suo primo ruolo cinematografico), chiede il suo aiuto per capire come incontrare Mira di persona e conquistare il suo cuore.
Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho. Scorsese torna agli inferni urbani di Mean Streets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. È l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un mondo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80.
Hannah, figlia maggiore di genitori che lavorano nel mondo dello spettacolo e sposa devota, madre amorevole e attrice di successo. Oltre ad essere la spina dorsale emotiva dell'intera famiglia, Hannah rappresenta l'unico vero sostegno per Lee e Holly, sue sorelle senza aspirazioni, quasi risentite di aver maturato per lei un'autentica dipendenza.
Rafi è una donna di trentasette anni appena uscita da un divorzio, sola, depressa e in cura da una psichiatra. Incontra casualmente David, un giovane pittore di ventitré anni ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età (Rafi vuole avere un figlio, David è attratto dalla playstation ed è ancora legato ai suoi amici), e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare il tutto ci si mettono gli amici di Rafi che sono contrari a questa relazione e soprattutto Liza, la madre di David, che, guarda caso, è anche la psicoanalista di Rafi.
Il piccolo Finn Bell, otto anni, vive in una cittadina sul golfo della Florida insieme alla sorella Maggie e allo zio Joe. Alcuni improvvisi avvenimenti sconvolgono la sua infanzia. Dapprima incontra un pericoloso evaso di nome Lustig che lo costringe ad aiutarlo nella fuga, poi viene chiamato nella fatiscente proprietà di Nora Dinsmoor, ricca signora in precario equilibrio mentale dal giorno in cui venne abbandonata sull'altare dal promesso sposo. Qui Finn conosce la nipote di Nora, l'undicenne Estella, bionda e già affascinante, e se ne innamora subito. Frequentando la ragazzina e la zia, Finn comincia a capire qual'è il suo sogno di adulto: dipingere per i ricchi, godere dei loro privilegi e amare Estella.
Isabel Walker, vivace "girl" californiana, si reca a Parigi in visita alla sorella, Roxanne, incinta e, quasi, abbandonata dal marito francese. Ma presto anche Isabel si vedrà costretta a cedere al fascino europeo, sedotta dal "diplomatico" e "obsoleto" cognato della sorella. James Ivory, in tempi di relazioni non troppo felici e distese tra America e Francia, costruisce, a partire dall'omonimo romanzo della scrittrice americana, di adozione francese, Diane Johnson, la psicopatologia quotidiana di due famiglie, di due culture di nuovo a confronto come nelle già "inibite" lacrime della "figlia di un soldato". Se è possibile, questa volta, l'esemplificazione antropologica è peggiore della prima, governata com'è da luoghi comuni che rivelano uno stato delle cose, d'amore,drammatico e volgare.
Danny Rose è un bravo e modesto impresario. Tenacissimo nel piazzare i suoi protetti, viene sempre abbandonato da quelli che hanno successo. Come Lou Canova, cantante destinato alla gloria che Danny Rose rilancia alla grande sfidando le bizze della nervosa Tina, ma anche l’ira funesta di un boss mafioso troppo interessato alle grazie della suddetta...
3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.
Carol è incinta ma il suo fidanzato non vuole tenere il bambino. Quando la ragazza insiste sulla questione scopre che la sua famiglia è da anni affetta da nanismo. Determinata fino all'ultimo a portare avanti la gravidanza, Carol entrerà in un insospettabile e curioso mondo, in cui incontrerà la famiglia di Rolfe e i suoi bizzarri amici.
Roma, 1974. Guido, aspirante artista d'avanguardia, si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e invadente: sua moglie Serena non ama particolarmente l'arte, anche se è molto innamorata dell'artista, e i loro figli - Dario, di 10 anni, e Paolo, di 5 - sono loro malgrado i testimoni del complesso quanto passionale rapporto tra i genitori. Uno sguardo sugli "anni felici" della famiglia di Guido che, tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni cercherà di essere più libera ritrovandosi, però, in una prigione senza vie di fuga...
Kumail è uno stand-up comic che si guadagna da vivere come Uber driver. Nato in Pakistan e traslocato negli States, prova a conciliare tradizione e american life. Non lo fa per sé, Kumail è ansioso di sfuggire al problematico contatto con le proprie radici, ma per la famiglia che apparecchia il suo matrimonio e lo vorrebbe, in ordine (di valore) discendente dottore, ingegnere o avvocato. Davanti ai piatti tradizionali, la madre gli serve una ragazza pakistana da inserire in un file da cui pescare la futura sposa. Ma al cuore non si comanda e Kumail si innamora di Emily, una studentessa di psicologia.
In un eclettico one man show, la superstar francese Dany Boon riflette sul suo paese, sul primo spettacolo comico e sul faticoso ruolo di genitore di adolescenti ostili.
Dopo Sans tambour e un tour internazionale con Oh My Gad! eseguito in inglese in più di quindici paesi, Gad Elmaleh è tornato con un nuovo one-man show, D'ailleurs. Uno spettacolo intimo e giubilante! Per quasi due anni, il comico ha attraversato la Francia con questo sesto spettacolo mescolando stand-up e personaggi, libero dal desiderio di piacere. Un ritorno senza filtri, atteso con ansia dal suo pubblico, da scoprire in questa registrazione al Dôme de Paris. Gad Elmaleh si confida sulla sua vita quotidiana, la sua avventura americana, il suo rapporto con i suoi genitori, i suoi figli e le sue ex fidanzate.
L'imprenditore Castella ha una vita non particolarmente brillante e la sua è la cultura televisiva che impera nella borghesia dei nostri giorni. Una sera però rimane colpito da una rappresentazione teatrale di Berenice e si innamora del testo e dell'attrice che ne è protagonista. Entra nel giro di attori e registi non accorgendosi di quanto questi stiano prendendo in giro la sua mancanza di cultura. Intorno a lui ruotano personaggi alla ricerca di un senso nella vita e nei sentimenti. Agnés Jaoui ha diretto con mano ferma un film che è frutto di un lavoro attento sui personaggi e di un'orchestrazione davvero magistrale per un'opera prima.