Environmentally friendly electric cars, sustainably produced food products, fair production processes: Hurray! If everything the corporations tell us is true, we can save the world through our purchasing decisions alone! A popular and dangerous lie. In his new documentary film, Werner Boote shows us, together with environmental expert Kathrin Hartmann, how we can protect ourselves. Down with green lies!
Roger è Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, la più grande casa automobilistica del mondo. "Me" è il giornalista Moore, autore di un film in cui racconta come e perché per due anni cercò inutilmente di parlare con il primo per indurlo a far visita a Flint (Michigan) dove la chiusura di undici stabilimenti della GM aveva lasciato senza lavoro trentamila operai.
Questo documentario denuncia gli effetti letali dei rifiuti industriali al centro dello scontro tra le comunità minoritarie della Nuova Scozia e le autorità canadesi.
La condizione del paneta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la scomoda verità che Al Gore si è impegnato a diffondere di persona attraverso un tour che si è esteso ai quattro angoli della terra avviato dopo aver perso (momentaneamente) la corsa alla Casa Bianca. Conscio di andare incontro allo scetticismo delle persone ma forte delle sue ricerche nel campo e di vent'anni di esperienza (già nel 1992 aveva pubblicato il libro Earth in the Balance: Ecology and the Human Spirit sul quale si basa la sua attuale "predicazione") Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.
Narrato in inglese da David Attenborough, questo documentario mostra come il lockdown abbia dato la possibilità alla natura di riprendersi e prosperare. Mari, cieli e terraferma: nel momento in cui ci siamo fermati, il nostro pianeta ha ritrovato il suo ritmo.
Un regista appassionato di oceani decide di documentare i danni provocati dall'uomo alle specie marine, ma finisce per scoprire un allarmante caso di corruzione globale.
Greta Thunberg ha 15 anni quando comincia a interessarsi attivamente ai problemi climatici prima che sia troppo tardi decidendo di interrompere la scuola, in una sorta di sciopero personale. Da allora cerca di attirare l'attenzione della sfera politica sedendo fuori dal Parlamento: se i politici non si interessano al suo futuro, perché mai dovrebbe farlo lei stessa?
Che gli oceani abbiano bisogno di “aiuto” è ormai noto. Ma tanti ignorano le conseguenze negative che potremmo subire per colpa dell’inquinamento dei mari. È quello che ha pensato Yann Arthus-Bertrand, fotoreporter e presidente della GoodPlanet Foundation, quando ha deciso di realizzare Planet Ocean, il documentario che racconta i problemi che affliggono le acque del pianeta. Divenuto celebre per i suoi scatti aerei, che ritraggono dall’alto favelas, città fantasma e cimiteri di antenne satellitari, Arthus-Bertrand nelle sue opere mette in luce l’immensità della Terra e delle creazioni umane e le contraddizioni che questa interazione può generare. La GoodPlanet Foundation, in collaborazione con Omega, ha girato il pianeta per mettere insieme panorami ad alta quota e incursioni subacquee ravvicinate. E mentre le immagini rivelano un universo di dettagli in alta definizione, la storia del “Pianeta Oceano” si dipana tra osservazioni attente e l’ombra di un futuro minacciato dall’uomo.