Un serial killer tormenta la polizia disseminando indizi e fotografie sul luogo dei delitti appena commessi. Un poliziotto ormai prossimo alla pensione e un giovane ed inesperto collega, indagano per assicurare alla giustizia l'assassino e per garantire al primo il colpo finale che chiuderà in bellezza una lunga carriera. Mentre la matassa di inganni e bugie si sbroglia, la verità comincia pian piano a venire a galla.
In tarda notte, una limousine percorre Mulholland Drive (una strada che attraversa le colline attorno a Los Angeles, California); al suo interno c'è una donna dai capelli scuri (interpretata da Laura Elena Harring) e due uomini; improvvisamente, l'auto si ferma ed uno dei due uomini punta una pistola contro la donna; subito dopo, però, dei pirati della strada si schiantano contro la limousine. La donna resta miracolosamente illesa, ma ha un'amnesia. Abbandona la scena dell'incidente e scende la collina che porta a Los Angeles, stendendosi nel giardino di un appartamento e mettendosi a dormire. Il giorno successivo, si sveglia e vede la proprietaria dell'appartamento, una donna di mezza età dai capelli rossi, che sta per partire.
Dexter Morgan, all'apparenza un tranquillo e metodico tecnico della polizia scientifica di Miami, è in realtà un feroce e spietato serial killer, che però agisce seguendo un proprio rigoroso codice: uccidere soltanto criminali che sono sfuggiti alla giustizia.
Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle alias Catwoman, Oswald Cobblepot alias il Pinguino, Carmine Falcone e Edward Nashton alias l’Enigmista. Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.
Un killer astuto e spietato sta uccidendo a raffica, nei modi più raccapriccianti, personaggi scelti con cura. Sulle sue tracce ci sono il giovane e ambizioso Mills, alla prima missione, e l'esperto Somerset, ormai prossimo alla pensione; personalità opposte che mal si tollerano a vicenda. Imparano a "convivere" man mano che la caccia all'assassino si fa più serrata e il mistero comincia a districarsi: il mostro sceglie le vittime e le uccide seguendo i sette peccati capitali (gola, avarizia, accidia, lussuria, superbia, invidia e ira).
Il capitano Colter Stevens, pilota di elicotteri e veterano della guerra in Afghanistan, si risveglia su un treno di pendolari senza avere la minima idea di dove si trovi. Di fronte a lui Christina, una bella ragazza che lo conosce ma che lui non riconosce affatto. In tasca (e nello specchio) l'identità di un giovane insegnante di nome Sean Fentress. Poi l'esplosione, che squarcia il convoglio. Ma Colter non è morto, da un monitor un ufficiale donna lo informa che dovrà tornare sul treno per identificare l'attentatore e prevenire un successivo, più micidiale attacco. Ogni volta che farà ritorno sul treno avrà solo 8 minuti a disposizione. Di più non gli è dato sapere, la missione è top-secret, il suo nome: "Source Code".
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: Il Rabbino e Il Boss. Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile Detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodkat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura...
Una guardia notturna viene accidentalmente uccisa durante la fuga in preda al panico dall'obitorio dove lavora. A condurre le indagini viene chiamata la polizia, che in breve tempo scopre che il cadavere di una donna recentemente morta è scomparso. L'ispettore Jaime Peña decide allora di rivolgersi al neo vedovo e nel corso di una sorprendente serata scopre la verità che si cela dietro la morte della donna prima di risolvere il mistero del corpo trafugato.
Tom Stall è il proprietario di un piccolo ristorante in una cittadina di provincia. Conduce una vita normale con la moglie e i figli fin quando un giorno si difende dall'aggressione di due feroci criminali uccidendo entrambi. La sua immagine finisce su tutti i media e spinge Carl Fogarty, un boss della mafia irlandese di Philadelpia ad andarlo a cercare.
Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.
Trelkovski, modesto impiegato di origini polacche, prende possesso a Parigi di un appartamento la cui inquilina precedente, Simon Chule, si è uccisa buttandosi dalla finestra. O, sarebbe meglio dire, è l'appartamento stesso a prendere possesso dell'uomo. Circondato da inquietanti e grotteschi vicini, Trelkovski scopre nell'appartamento orribili tracce dell'ex-inquilina e finisce progressivamente in un tunnel di follia che lo conduce al totale sdoppiamento di personalità nella ragazza.
David Locke, un giornalista televisivo di successo, è inviato, dagli USA in Africa. Lì, decide si abbandonare il suo attuale modo di vivere e si dà per morto, sostituendosi un tal David Robertson, di cui, accidentalmente, trova il cadavere.
Benjamín Esposito, ex pubblico ministero della Procura di Buenos Aires ormai in pensione, decide di rispolverare l'antica passione per la scrittura. Nello scegliere il soggetto a cui ispirarsi per il suo romanzo, l'uomo preferisce attingere alla sua storia professionale piuttosto che affidarsi all'inventiva. Ritorna dunque nel palazzo di Giustizia e chiede a Irene, la sua superiore ancora in servizio, di ridiscutere un controverso caso di violenza sessuale e omicidio consumatosi nella capitale argentina nel 1974, quello della ventitreenne Liliana Coloto. Il tentativo di cancellare l'oblio sul crimine inevitabilmente farà riemergere antiche questioni taciute per troppi anni.