Il film documentario diretto da Elisa Amoruso, racconta la storia personale e la carriera della nota influencer, Chiara Ferragni. Elisa Amoruso è riuscita attraverso il suo obiettivo da regista donna ad instaurare con Chiara un rapporto profondo, una vera e propria "alchimia"che porta alla nascita di questo progetto che racconta, per la prima volta attraverso il cinema, un percorso terapeutico di apertura,di scoperta e di confronto sincero. Il titolo del docufilm "Chiara Ferragni, Unposted", rivela il suo punto di vista, intimamente e diversamente da come solitamente lo condivide attraverso i social, affrontando argomenti mai trattati prima e che sveleranno una Chiara Ferragni mai vista fino ad oggi.
Roger è Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, la più grande casa automobilistica del mondo. "Me" è il giornalista Moore, autore di un film in cui racconta come e perché per due anni cercò inutilmente di parlare con il primo per indurlo a far visita a Flint (Michigan) dove la chiusura di undici stabilimenti della GM aveva lasciato senza lavoro trentamila operai.
Da un lato la pellicola, dall’altro la tecnologia digitale. Oggi, nella pratica cinematografica, coesistono “fianco a fianco” due tecniche che rappresentano anche due universi, due modi di concepire la natura e il mestiere delle immagini in movimento. Dopo cent’anni di sistemi analogici, la rivoluzione digitale in atto fa sì che di colpo ogni idea divenga realizzabile. Ma a che prezzo? Partendo da questa domanda, il film costruisce una riflessione sul presente e sul futuro del cinema, delle sue tecniche, delle sue estetiche e della sua etica, in un montaggio di voci e di pensieri in cui compaiono tra gli altri Scorsese, Boyle, Soderbergh, Cameron, Rodriguez, Fincher, Schumacher, Von Trier, Lucas, Lynch, intervistati da Keanu Reeves, interlocutore d’eccezione anche coproduttore del film.
Alla veneranda età di 84 anni, Ruth Bader Ginsburg continua a lottare per la parità dei diritti negli Stati Uniti. Definita al pari di una rockstar "Notorious RBG", dagli anni Settanta ha dimostrato tutta la sua forza come avvocato, magistrato e giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, difendendo i diritti delle donne e vivendo una vita privata fatta di grandi amori per la Costituzione e per il marito Marty.
Questo intimo ritratto racconta l'ascesa artistica di Lil Peep, la cui musica unica nel suo genere ha attratto un enorme seguito, finendo per definire la sua vita.
In un deserto villaggio macedone la cinquantenne Hatidze si arrampica su una collina per controllare le sue colonie di api immerse nella roccia. Rasserenando gli insetti con un canto segreto, manovra delicatamente il favo senza pinze o guanti. Tornata poi nella sua fattoria, si occupa degli altri alveari fatti a mano e della madre costretta a letto, allontanandosi di tanto in tanto per vendere i suoi prodotti. Un giorno, vicino alla sua fattoria, si stanzia una famiglia itinerante e il suo mondo incantato viene disturbato da motori ruggenti, sette bambini urlanti e ben 150 mucche. La situazione è destinata a complicarsi ulteriormente quando Hussein, il patriarca della famiglia itinerante, prende una serie di decisioni che potrebbero distruggere per sempre il modo di vivere di Hatidze.
Il fenomeno della paralisi nel sonno viene raccontato attraverso gli occhi di otto persone. Essi (così come un numero sorprendente di altri individui) si ritrovano spesso intrappolati tra il regno del sonno e quello della veglia, incapaci di muoversi ma consapevoli di ciò che accade loro intorno, in preda a immagini e suoni inquietanti.
Dopo aver letto un report pubblicato da un gruppo di scienziati sulla rivista Nature nel 2012, che ribadiva la necessità di correre ai ripari, perché il nostro pianeta non può sostenere ancora a lungo l'attuale ritmo di sfruttamento delle sue risorse, e le conseguenze ambientali minacciano niente meno che l'estinzione della specie umana per come la conosciamo, Cyril Dion e Mélanie Laurent hanno deciso di intraprendere un viaggio in cerca delle possibili soluzioni.
Documentario che esamina cosa succede ad alcuni dei più grandi nomi nella storia dell'industria dell'intrattenimento per adulti dopo che hanno lasciato l'attività e hanno provato a vivere una vita "normale".
Il tour nordamericano che ha visto impegnato il cast dell'ormai celebre serie tv Glee nella primavera e nell'estate del 2011, è diventato un lungometraggio, Glee: The 3D Concert Movie, ovvero un vero e proprio concerto in 3D diretto da Kevin Tancharoen. Alle performance musicali delle star della serie, si alternano frammenti di curiosi dietro le quinte nonchè commenti e interviste con gli entusiasti fans di Glee che sono accorsi al concerto.
Il documentario ripercorre la storia di Waad al-Kateab nell'arco di cinque anni di rivolte ad Aleppo. Innamoratasi, si è sposata e ha dato alla luce la figlioletta Sama mentre il conflitto intorno a lei ha assunto dimensioni catastrofiche.
Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.
Il regista si è recato in Antartide con il suo cameraman Peter Zeitlinger e ha documentato la vita nella stazione McMurdo, sull'isola di Ross, e dintorni.
Tratto dal libro "The smartest guys in the room: the amazing rise and scandalous fall of enron" di Bethany Mclean e Peter Elkind, si narra la storia di uno dei peggiori scandali finanziari di tutti i tempi che coinvolse alcuni dei maggiori dirigenti di una delle più grandi società degli Stati Uniti. Furono accusati di aver rubato più di un miliardo di dollari rovinando investitori e impiegati.
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità.
Questo documentario racconta gli abusi del dottor Larry Nassar verso le ginnaste della squadra USA e dei reporter che rivelarono la cultura tossica di questo ambiente.