Eva Harrington, ragazza di modesta condizione, piena d'entusiasmo per il teatro, riesce, per mezzo di Karen Lloyd, moglie d'un celebre commediografo, ad avvicinare Margo Channing, grande attrice quarantenne, ancora bella e trionfante. Coi suoi modi insinuanti, spacciandosi per la vedova d'un caduto, Eva riesce ad accaparrarsi le simpatie e ad assicurarsi la protezione di Margo, che l'accoglie in casa sua come segretaria. Una sera Margo arriva in ritardo per la recita e trova Eva, che sta leggendo la sua parte. Quando il giornalista Addison De Witt, il regista Bill Simpson e Karen esaltano il talento d'Eva, Margo sente il morso della gelosia. Qualche tempo dopo, Karen, con uno stratagemma, rende impossibile a Margo di partecipare alla recita: Eva la sostituisce ottenendo un successo trionfale.
PG
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L'aspirante attore Edward si sottopone a una radicale procedura medica per trasformare drasticamente il suo aspetto. Ma il suo nuovo volto da sogno si trasforma rapidamente in un incubo, poiché perde il ruolo per cui è nato e diventa ossessionato dal recupero di ciò che è stato perso.
Nora e Hae Sung, due amiche d'infanzia, si riuniscono a New York per una settimana fatidica mentre si confrontano con le nozioni di destino, amore e le scelte che cambiano la vita.
Harry Sanborn, playboy impenitente, continua a fare la corte a donne più giovani. Harry ha un malore durante un weekend passato con la sua nuova fiamma, Marin, a casa della madre di lei, e tocca proprio alla riluttante Erica, scrittrice di successo, accudirlo nella convalescenza. Harry si innamora di Erica, ma deve fare i conti col suo giovane ed attraente dottore, anch'egli invaghito della bella signora.
Un gruppo di vecchie amiche decidono di adottare misure estreme per far tornare la pace tra madre e figlia, aiutando quest'ultima, una giovane commediografa di successo, a scoprire chi sia veramente la complicata e anticonformista madre, per poterla capire ed accettare, dimenticando i dolori del passato.
Una sfortunata drammaturga newyorchese decide di reinventarsi e di dare seguito alle sue aspirazioni artistiche nell'unico modo che conosce: diventando rapper a quarant'anni...
Nel 1658 Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière, è già un affermato commediografo alla corte dei reali, ma solo tredici anni prima era un giovane attore e capocomico di una compagnia squattrinata.
La vicenda principale occupa un lungo flashback all'inizio del quale Molière, ventiduenne, è incarcerato per debiti. Un notaio avendone notato la bravura recitativa e la spigliatezza lo raccomanda al ricchissimo Jourdain. Questi ne paga infatti la cauzione e lo prende alle sue dipendenze sotto le mentite spoglie di un istitutore religioso di nome Tartuffe. In cambio della "libertà" Molière deve impartire lezioni di recitazione che servano a Jourdain per poter fare colpo su di una giovane marchesa della quale si è innamorato, e che gli ispirato una breve pièce che vuole interpretare in prima persona.
Alla fine degli anni 60 si celebrò a Roma un processo che fece scalpore. Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l'accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché "guarisse" da quell'influsso "diabolico". Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i "diversi" di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all'imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un'opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s'impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.
Quando un anziano scrittore muore nella sua vasca da bagno, solo una persona conosce l'esistenza del suo ultimo manoscritto: Bertrand, un giovane che è anche testimone involontario del decesso. Costui però decide di far passare per propria la commedia ottenendo grande successo. Tutti allora lo attendono al varco per una nuova opera e, nel tentativo di scrivere, Bertrand si imbatte nell'attraente e misteriosa Eva. Per lui, Eva è molto più di una prostituta d'alta classe e le loro conversazioni gli forniscono materiale per scrivere. Tuttavia, arrivare al cuore di Eva è quasi impossibile e ciò lo porterà alla catastrofe.
Eduardo Scarpetta, popolare e smisurato capocomico, vive per il teatro e per mantenere i suoi figli. Numerosi e (il)legittimi si passano come un testimone Peppiniello, personaggio simbolico di "Miseria e nobiltà". Tra una sfogliatella e una scappatella, Scarpetta crea il moderno teatro napoletano e una famiglia allargata, un magnifico intreccio di energie e talento che cresce sul palcoscenico e incrementa nel talamo. In gioventù ha sposato Rosa De Filippo, di cui riconosce il figlio illegittimo, Domenico, e con cui concepisce Vincenzo e Maria, in segreto ha avuto una relazione con Anna, sorellastra di Rosa, da cui ha già avuto due figli. Ma è Luisa, nipote di Rosa, l'amore di cui ha più appetito e da cui nascono Titina, Eduardo e Peppino. Mattatore che non conosce limiti e creanza, scrive "Il figlio di Iorio" per burlarsi del D'Annunzio ("La figlia di Iorio") ma il poeta non apprezza e lo querela. Sulla scena del tribunale dovrà vedersela con giudici e detrattori. Parodia o plagio?