Uno sguardo ai rapporti tra la regina d'Inghilterra Elisabetta II e il primo ministro Tony Blair nel periodo in cui, dopo la morte di Diana Spencer, i due cercarano insieme il compromesso tra la tragedia privata e la richiesta del paese di condividere il lutto con i reali.
Inghilterra, 18esimo secolo. La regina Anna è una creatura fragile dalla salute precaria e il temperamento capriccioso. Facile alle lusinghe e sensibile ai piaceri della carne, si lascia pesantemente influenzare dalle persone a lei più vicine, anche in tema di politica internazionale. E il principale ascendente su di lei è esercitato da Lady Sarah, astuta nobildonna dal carattere di ferro con un'agenda politica ben precisa: portare avanti la guerra in corso contro la Francia per negoziare da un punto di forza - anche a costo di raddoppiare le tasse sui sudditi del Regno. Il più diretto rivale di Lady Sarah è l'ambizioso politico Robert Harley, che farebbe qualunque cosa pur di accaparrarsi i favori della regina. Ma non sarà lui a contendere a Lady Sarah il ruolo di Favorita: giunge infatti a corte Abigail Masham, lontana parente di Lady Sarah, molto più in basso nel sistema di caste inglese.
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
Hamilton combina i migliori elmenti del del teatro, del cinema e dello streaming in una stupefacente miscela di hip-hop, jazz, R&B e Broadway. Una rivoluzione teatreale che narra la vita del padre fondatore americano Alexander Hamilton: la storia dell'America di un tempo raccontata dall'America di oggi.
Negli anni del declino del regno Maya, i capi della tribù degli Holcane sono convinti che per tornare a prosperare basterà costruire nuovi templi e fare sacrifici umani. Così gli Holcane, tribù che prima di essere annientata da distruttori più potenti (gli spagnoli), vanno alla ricerca di schiavi da avviare al lavoro forzato e ai sacrifici umani, nella speranza di ritrovare la perduta prosperità. Partono così alla conquista della pacifica tribù di Zampa di Giaguaro… ma il giovane Zampa di Giaguaro, scelto per essere sacrificato, decide di tentare di sfuggire al suo destino per mettere in salvo sé stesso e la sua famiglia… già perché tra i folti alberi della foresta oscura, nascosti in un pozzo, ad attenderlo ci sono la moglie incinta e il piccolo primogenito. Zampa di Giaguaro ignaro del futuro infausto (che si può solo intuire vedendo arrivare i conquistadores spagnoli) corre. Corre per non fare la fine del tapiro, trafitto e sventrato vivo.
Il giovane Edmond Dantès viene accusato di alto tradimento e rinchiuso nel carcere di massima sicurezza dell'isola di Château d'If. È innocente: contro di lui prove costruite dal suo migliore amico Fernand, innamorato di Mercedes, fidanzata di Dantès, e quindi spinto dalla gelosia alla turpe macchinazione. Ma Dantès riesce a scappare, si trasforma nel conte di Montecristo e mette in atto il suo implacabile piano di vendetta... Basato sul romanzo di Alexandre Dumas.
Nell'anno 1280 la Scozia rimane senza eredi al trono e il re d'Inghilterra, Edoardo I, mette in atto un piano per estendere i propri domini. Fa uccidere molti nobili scozzesi pretendenti al trono e scatena gli eserciti contro le popolazioni rurali. Rimasto orfano per queste rappresaglie, il giovane William Wallace viene messo sotto la tutela dello zio Argyle. Molti anni dopo, William fa ritorno al proprio villaggio, ritrovando gli amici d'infanzia e la bella Murron. Le intenzioni di vivere in pace nella dimora di famiglia vengono meno quando, dopo aver sposato Murron in segreto, questa viene uccisa da un gruppo di soldati della corona per punire la sua reazione ad un tentativo di farle violenza. Da quel momento, ha inizio la vendetta di William Wallace, il cui coraggio darà vita alla ribellione dell'intero popolo di Scozia contro la tirannia del dominio inglese.
Enrico VIII regna sull'Inghilterra e desidera un figlio maschio che la moglie, Caterina di Aragona, non sembra essere in grado di dargli. Sir Thomas Boleyn (Bolena per noi italiani) vede nella figlia Anna una potenziale attrattiva per il re che va colta nel momento in cui costui verrà ospitato in casa per una battuta di caccia. Le cose non vanno come l'uomo vorrebbe perchè Enrico viene attratto dall'altra figlia dei Boleyn, Mary, che farà sua amante e da cui avrà un figlio. Ma, nel frattempo, Anna (temporaneamente inviata presso la corte di Francia) ha fatto ritorno in Patria ed appare al re sotto una luce diversa. Riuscirà a farla divenire sua moglie ripudiando Caterina e imponendo lo strappo con la Chiesa Cattolica che porterà alla formazione della Chiesa Anglicana. Ma anche questa sarà una relazione tormentata.
Persia 538 a.C. Ester, una ragazza ebrea, fu presa in sposa dal re di Persia e divenne regina. In quel tempo il primo ministro persiano, Aman, per rivalità contro un funzionario ebreo, aveva organizzato una persecuzione antiebraica. Ester riuscì a ottenere dal re che gli Ebrei potessero resistere con le armi. La data del loro sterminio era stata fissata da Aman estraendola a sorte. Ma, per merito di Ester, la situazione si capovolse e...
I primi, difficili anni di regno di Elisabetta Tudor (1533-1603), figlia (ripudiata) di Enrico VIII e Anna Bolena, che nel 1558 succede sul trono alla sorellastra Maria, rifiuta di sposarsi e, scampata agli attentati, diventa la Regina Vergine, dopo aver eliminato nemici esterni e interni. Dopo una ventina di film muti e sonori (con Sarah Bernhardt, Florence Eldridge, Bette Davis, Jean Simmons, Glenda Jackson, ecc.) ecco un'Elisabetta interpretata da una giovane e brava attrice australiana, scritta dall'inglese Michael Hirst e diretta da un regista pakistano, classe 1945, ex attore.
Il re d'Inghilterra, Enrico II, in occasione del Natale 1183 riunisce al castello i familiari per decidere chi tra i suoi tre figli gli succederà al trono. Egli propenderebbe per il minore, ma sua moglie è contraria. Fallito un intrigo ai suoi danni, il sovrano vorrebbe divorziare e risposarsi con l'amante per generare l'erede, ma non ha il coraggio di uccidere gli altri figli. La decisione sulla successione viene rimandata all'anno seguente...
Danimarca 1770. La passione segreta che la regina Caroline Mathilda (Alicia Vikander) nutre per il medico del re, l’influente Struensee (Mads Mikkelsen), cambierà per sempre il destino dell’intera nazione. Royal Affair narra di una pagina epica della storia danese. Il film racconta di come la relazione amorosa e intellettuale, tra Caroline Mathilda e Struensee, fortemente influenzata dai filosofi illuministi, Rousseau e Voltaire, condurrà al ribaltamento dell’ordine sociale esistente e innescherà le rivoluzioni che infiammeranno l’Europa vent’anni dopo
La storia, sceneggiata da Richard Nelson, racconta la visita di Re Giorgio VI nel 1939 a Hyde Park, nella residenza della famiglia Roosevelt. Si tratta di un momento molto importante sia dal punto di vista storico, considerando che sta per scoppiare la seconda guerra mondiale, che da quello più intimo, visto che Eleanor scopre in quel periodo la relazione tra il marito e sua cugina.