The last years of Freddie Mercury (1946-1991), rock legend and frontman of Queen, a band that conquered the world of music in the seventies and eighties: what was his lifestyle and the path that led him to a tragic death due to AIDS when he was only 46 years old.
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Un documentario musicale realizzato utilizzando il materiale girato da Michael Jackson poco prima di morire, mentre il Re del Pop preparava le coreografie per il tour This Is It che sarebbe dovuto andare in scena a Londra nell'estate del 2009.
La storia di Freddie Mercury, icona musicale che ha contribuito a scardinare i pregiudizi e la vergogna legati alla malattia che lo ha ucciso. Il documentario racconta l’ultima fase della vita del cantante, per la precisione gli anni dal 1987 al 1991, quando ha dovuto fare i conti con l’AIDS. Attraverso interviste inedite ad amici e persone vicine al cantante durante quel periodo, tra cui Brian May e Roger Taylor, la sorella di Freddie Kashmira Bulsara, i suoi amici Anita Dobson e David Wigg e il suo collaboratore Peter Freestone, il documentario non solo racconta quegli ultimi 5 anni di vita del cantante ma anche come il concerto tributo al Wembley Stadium organizzato dai Queen il 20 aprile 1992, pochi mesi dopo la morte di Freddie, che ha contribuito a cambiare l’opinione della società su una malattia considerata, fino a quel momento, uno stigma di cui vergognarsi.
Mitchie Torres è una ragazzina ambiziosa e dotata di una splendida voce, che sogna di diventare una pop-star e di partecipare ad un prestigioso music-camp. La sua famiglia però, non può permettersi di pagarle il soggiorno nel costosissimo Camp Rock, e Mitchie deve accontentarsi di alternare le lezioni e il lavoro in cucina, dove sua madre è stata assunta come cuoca, ma non vuole che si venga a sapere, e si costringe a vivere una doppia vita. Quando il giovane cantante Shane Gray la sente cantare, farà di tutto per scoprire a chi appartenga una voce così bella, e a quel punto Mitchie dovrà decidere se uscire allo scoperto...
Dall'infanzia nella piccola Aberdeen, nello stato di Washington, alla morte, che lo ha consegnato e strappato allo stesso tempo alla storia del post rock, il documentario ricostruisce la vicenda artistica e biografica del leader dei Nirvana, Kurt Donald Cobain. Le interviste di rito alla moglie, alla madre e alla sorella, alla prima fidanzata, al compagno di palco Krist Novoselic, non distolgono dalla centralità in cui Morgen tiene fermo il suo oggetto d'indagine, la sua rabbia già infantile, l'impegno nella musica, l'emozione della paternità, la dannazione dell'eroina. Ne esce un Cobain privato, grazie al tanto materiale quotidiano e famigliare a cui il regista ha avuto accesso, che non contraddice però l'immagine pubblica consegnata in vita e testimonia così di un'autenticità rara per una rockstar, che fa certamente parte delle ragioni dell'amore che la sua generazione (e non solo) ha nutrito per lui e per il suo modo di essere, su e giù dal palco.
Oltre al materiale d'archivio (interviste, concerti, video, ecc.) THE GREAT PRETENDER include molti filmati inediti, fra i quali quelli personali e degli amici e colleghi. Emerge il ritratto di un uomo molto diverso dall'esplosivo personaggio pubblico. Un uomo generoso, riflessivo, con un enorme senso dell'umorismo ed una genuina passione per la musica. Durante la sua vita FREDDIE MERCURY ha toccato il cuore di milioni di persone, sia come solista che come cantante dei QUEEN, e questo documentario non fa altro che renderci di nuovo vive queste emozioni.
Documentario musicale sui Metallica, in particolare sulla registrazione del loro album "St. Anger", con tutte le difficoltà che hanno affrontato durante la lavorazione. I registi hanno seguito la band giorno e notte per più di un anno, ottenendo materiale visivo per più di 1200 ore.
Uno sguardo intimo e profondo sulla ragazza prodigio Billie Eilish. L’occhio del pluripremiato regista R.J. Cutler la segue in tour, sul palco e in famiglia mentre il successo le sconvolge la vita durante la lavorazione del suo album di debutto.
Con Break the Silence: The Movie viaggia con i BTS durante il tour mondiale di Love Yourself: Speak Yourself, esplorando con ogni membro della band il dietro le quinte. Fuori dal palco, vediamo un altro lato dei BTS. I sette membri iniziano a raccontare candidamente storie personali che non hanno mai espresso prima.
Brittany è un'adolescente stanca della sua esistenza troppo tranquilla. Quando però il suo telefono viene scambiato per sbaglio con quello di Jordan Cahill per lei inizia un'esperienza avventurosa. Jordan, pop star adolescente, è infatti giunto in città per girare un video musicale.
Taylor Swift interpreta tutte le canzoni del suo ultimo album “folklore” in un concerto intimo, filmato nello storico studio di Long Pond, un’ambientazione che evoca la natura malinconica dell’album. Accompagnata dai suoi co-produttori, Taylor parla dello sviluppo e del significato di tutte le canzoni, mentre le interpreta per la prima volta dal vivo insieme al team che le ha prodotte a distanza.
Michael Jackson, il più grande intrattenitore che sia mai esistito, lascia il segno con il suo primo album da solita della maturità - Off The Wall - ma per raccontare la storia di quest’album, è opportuno partire dagli esordi. Questo film, diretto da Spike Lee, parte con uno sguardo all’evoluzione dell’artista dai primi esordi nei Jackson Five fino al punto in cui Michael decide che è giunta l’ora di pubblicare il suo primo album da solista - creando così la sua propria musica e assumendo un controllo creativo definitivo.
Dramma e realtà si fondono durante 24 ore fittizie nella vita del musicista internazionale e icona culturale Nick Cave. Con uno sguardo franco, il documentario restituisce un ritratto intimo del suo processo artistico, esaminando ciò che ci rende ciò che siamo e celebrando il potere di trasformazione dello spirito creativo.
1973: dopo tre album incisi in poco meno di un lustro (The Stooges, Fun House e Raw Power), un'esperienza devastante di live e una dipendenza da stupefacenti che ne compromise le performance, la band statunitense The Stooges interruppe il proprio percorso, evitata come la peste dalle case discografiche per le scarse vendite e per un performer scandaloso, esibizionista, rettiliano: Iggy Pop. La loro importanza di band sperimentatrice, per il sound ipnotico, sporco, disturbante, emergerà gradualmente negli anni. Considerati "spazzatura" diventeranno oro nell'era iconoclastica del punk: testi ai minimi termini, ripetizione di pochi accordi base, esecuzione approssimativa, programmatica sgradevolezza.
I Bee Gees: Come curare un cuore infranto è il primo documentario sui Bee Gees autorizzato da Barry Gibb e dalle famiglie di Robin e Maurice Gibb. L'obiettivo del film è scoprire perché la loro musica sia ancora così amata dopo oltre mezzo secolo e raccontare la storia della rock band Bee Gees.