Nel XXI secolo una manciata di progettisti digitali ha il controllo totale su come miliardi di persone pensano, agiscono e vivono le loro vite. Addetti ai lavori di Google, Twitter, Facebook, Instagram e YouTube rivelano come le piattaforme riprogrammino la moderna civiltà raccontando cosa si cela dall'altro lato dello schermo dei nostri dispositivi tecnologici.
Il film non ha né trama né dialogo. Si tratta di un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora minimalista.
Un documentario che indaga sui pregiudizi degli algoritmi e sui difetti della tecnologia di riconoscimento facciale scoperti dalla ricercatrice del MIT Joy Buolamwini.
Segue i drammatici viaggi degli sviluppatori di videogiochi mentre creano e pubblicano i loro giochi nel mondo. Si tratta di creare videogiochi, ma in sostanza si tratta del processo creativo e di esporsi attraverso il proprio lavoro. In breve: fare giochi e divertimento è tutt'altro che divertimento e giochi.