Quando Leon, un ragazzo sudafricano di 19 anni, commette un atto inspiegabile di violenza uccidendo sette uomini di colore in una pioggia di proiettili, l'avvocato Hotshot John Weber assume a malincuore il caso, apparentemente impossibile da vincere.
Avversario della pena di morte, John, scopre ben presto che il giovane Leon ha lavorato nel braccio della morte del carcere più famoso della nazione, in condizioni traumatiche. La brutalità a cui il giovane è stato sottoposto, sarà fattore determinante per mettere l'intero sistema giudiziario sotto processo.
Dodici giurati sono riuniti in consiglio per decidere della sorte di un diciottenne accusato d'omicidio. Undici lo ritengono colpevole. Soltanto uno, Davis, lo considera innocente; trattandosi di una possibile condanna a morte, è necessaria l'unanimità. Con appassionata eloquenza e con il rigore dei suoi ragionamenti, Davis convince gli altri uno a uno che l'accusa non regge.
Un terribile omicidio getta nel caos l’ufficio del procuratore di Chicago quando un dipendente è sospettato del crimine. L’accusato dovrà lottare per tenere insieme la propria famiglia.
Le dolorose tappe del cammino che ha portato Nelson Mandela alla presidenza del Sud Africa spingendolo a collaborare col capitano della squadra nazionale di rugby, Francois Pienaar, per tenere unito il paese dopo l'apartheid.
Cape Town, 2010. Un corpo mutilato viene ritrovato nel giardino botanico della città. Come capo della polizia, il nero Ali (Forest Whitaker) si occupa di investigare insieme al collega bianco Brian (Orlando Bloom) sulle misteriose circostanze che ruotano intorno al macabro omicidio della giovane adolescente. Sin da subito emerge che la causa della morte è una droga dalla sconosciuta composizione che è stata recentemente introdotta in città. Muovendosi da un lato all'altro della metropoli, dalla periferie alle lussuose ville al mare, Ali e Brian si ritroveranno con le loro vite cambiate e costretti a confrontarsi con i propri demoni interiori.
La vera storia di James Gregory, la guardia carceraria sudafricana di pelle bianca la cui vita è radicalmente cambiata dall'incontro con un prigioniero speciale: Nelson Mandela.
Sud Africa, i tribolati anni '80: Patrick Chamusso è dirigente di una compagnia petrolifera che nel tempo libero fa l'allenatore di calcio, e si professa apolitico, almeno fino a quando non viene arrestato insieme a sua moglie...
Alla scarcerazione di Mandela, nel 1994, il Sudafrica è percorso dalla violenza. Quattro giovani fotografi d’assalto raccontano con i loro scatti i terribili mesi che precedono la fine dell’Apartheid. Due di loro vinsero poi il Premio Pulitzer.
12 giurati devono deliberare su di un caso di omicidio che fin dall'inizio appare scontato, le prove sembrano schiaccianti, vi sono testimoni oculari che hanno identificato l'imputato come l'assassino del padre. Alla prima votazione tutti i giurati tranne uno votano per la colpevolezza, l'unico giurato favorevole all'innocenza esplica le sue ragioni, analizzando tutte le prove e confutandone l'attendibilità. Inoltre mettono in discussione la difesa dell'imputato, fatta da un difensore d'ufficio al quale nulla importa del suo assistito. Remake del film omonimo di Sydney Lumet del 1957.
La storia vera di Aileen Wuornos, una prostituta condannata a morte per sei omicidi e giustiziata in Florida nel 2002. La donna, si dichiarò colpevole, appellandosi però alla legittima difesa. I media americani la definirono "il primo serial killer donna" e la etichettarono come "mostro". Premessa: Charlize Theron merita, a meno di soprese clamorose, il premio quale migliore attrice della Berlinale. Perchè la sua è senz'altro una performance fisica che le deve essere costata non poco anche sul piano psicologico ma è soprattutto un esercizio acrobatico senza rete. Perché sarebbe bastato un nulla a lei, alla regista esordiente Patty Jenkins e alla co-star Christina Ricci per trasformare le vicende reali di questa coppia lesbica parzialmente on the road nelle gesta di due novelle Thelma e Louise del crimine.