D'estate, i fratelli appena adolescenti Zack e Set, si ritrovano soli nella loro casa di campagna, abbandonati a se stessi da una madre perennemente impegnata e assente. Come ogni anno, si preparano a trascorre un'estate monotona ma un giorno conoscono e legano amicizia con Dany, un ragazzo del posto, altrettanto solo e sbandato. A corto di soldi, decidono di affittare la casa dove vivono e di vagabondare senza meta.
Il giovane Piscine Molitor Patel, detto Pi, è cresciuto con la famiglia a contatto con lo zoo paterno, mescolando fin dall'infanzia sogno e realtà. Quando il padre ha esigenze di denaro e sceglie di trasferirsi in Canada per vendere lo zoo, Pi ancora non può intuire cosa lo attenderà nelle vastità oceaniche. Di fronte a una tempesta terrificante, la nave affonda, lasciando in breve tempo Pi con un'unica compagna di viaggio: la tigre Richard Parker, l'animale più temuto dello zoo paterno. Pi potrà solo fare affidamento alla propria intelligenza per poter sopravvivere e convivere con la tigre.
Anno 1960. Per tredici studenti dell'Ocean Academy (una scuola di vela) inizia la parte più difficile del corso. In compagnia dell'enigmatico skipper Christopher Sheldon, i ragazzi dovranno passare un anno intero in mare, veleggiando tra i Caraibi e il Pacifico meridionale. Un'esperienza molto dura, funestata da un terribile incidente: durante una tempesta marina, la nave affonda causando la morte di quattro studenti e i due membri dell'equipaggio. I sopravvissuti dovranno affrontare un delicato problema: il naufragio è stato causato dall'imperizia del comandante? Un vero e proprio processo interno al gruppo dovrà dirimere il problema. (Albatross: veliero costruito nel 1920, nel 1949 venne utilizzato come nave-scuola per i futuri ufficiali, convertito in un brigantino nel 1954, venne utilizzato per le riprese del film "Il capitano dei Mari del Sud" e affondò nel 1961.)
Un aereo si schianta nel mezzo dell'Oceano Pacifico: una ventina di ragazzini inglesi, sopravvissuti al naufragio, tentano di organizzarsi la vita su un isola deserta. Ben presto però il gruppo si spacca in due bande rivali e piano piano l'ordine razionalista col quale i bambini avevano tentato di risolvere i problemi quotidiani viene insediato da istinti selvaggi incontrollabili. Portando sullo schermo il romanzo omonimo di William Golding il regista teatrale Brook si cimenta nell'ardua impresa di evocare l'universo malvagio e malato dello scrittore inglese: non sempre è all'altezza del compito.