Drawing some intriguing parallels between the work of the prostitute and that of the psychiatrist-both have clients, both charge for sessions, both take on roles that serve the needs, psychological or otherwise, of those they serve, Jeanne Labrune's drama stars Isabelle Huppert and Bouli Lanners as, respectively, Alice, a disaffected call girl and Xavier, a shrink with a crumbling domestic situation.
A New York le aspirazioni di un ragazzo che sogna un futuro nell'editoria, magari anche da scrittore, si infrangono contro le infinite vessazioni del suo capo, la classica donna tutto lavoro e niente divertimento. Il giorno in cui però il capo rischia di essere deportato nel natio Canada per problemi di visto si presenta l'occasione per un matrimonio di interesse, operazione di certo rischiosa ma potenzialmente foriera della sospirata promozione. L'unico problema sarà tenere in piedi la rappresentazione senza che nessuno, nemmeno l'immigrazione, se ne accorga.
A Beverly Hills non conta essere bianchi (come lo è Cher Horowitz) e non conta essere neri (come Dionne, la sua migliore amica). Quello che conta invece è essere ricchi e soprattutto belli. Cher è assolutamente convinta di avere le idee chiare a proposito dello shopping e della sua vita. Fa di tutto per trasformare Tai, che è uno sgorbietto, in una ragazza almeno presentabile. Ma Cher è diversa da quello che vorrebbe far sembrare, infatti si innamora di Christian senza capire che è un omosessuale.
Alvin Johnson è proprio sfortunato: va male a scuola e le ragazze non lo guardano neanche. Ma la sua occasione è dietro l'angolo: per riparare la macchina della bella Paris, Alvin chiede come compenso che lei finga di essere la sua fidanzata per due settimane.
Umiliato, il 13enne Josh esprime il desiderio di diventare grande e il mago di una macchinetta di un luna park lo esaudisce. Si ritrova nel difficile mondo dei grandi con un corpo da 30enne e la testa di un 13enne. P. Marshall, matematica e psicologa, non è riuscita ad approfondire più di tanto l'indagine psicologica, ma ha saputo costruire un film piacevole, pieno di trovate. Sullo stesso spunto l'italiano Da grande (1987).
Christine "Lady Bird" McPherson combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata, un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird perde il lavoro. Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.
Bridget è una ragazza perennemente in lotta con la bilancia, il suo lavoro, la mancanza di un uomo, gli anni che passano e le molte - a suo dire - sue imperfezioni. Come buon proposito per l'anno nuovo, decide di prendere in mano la sua vita tenendo un diario nel quale scrivere sempre tutta la verità. I fuochi d'artificio iniziano quando il suo affascinante, ma inaffidabile, capo comincia ad interessarsi alla 'bizzarra' miss Jones. Si getteranno nella mischia anche una banda di eccentrici amici e, soprattutto, una nuova conoscenza, che sembra poco simpatica ma in seguito riserverà delle sorprese.
La storia di una studentessa del college alla "ricerca della propria identità" che si mantiene lavorando come tata per una ricca famiglia di New York...
Jean-Claude e Pierrot sono due giovani sbandati che passano il tempo nel loro quartiere di periferia tra furtarelli, scippi e altre prodezze teppistiche. Un giorno se ne vanno a scorrazzare a bordo di una Citroën DS, presa "in prestito" a un parruchiere. Quest’ultimo li sorprende in flagranti e li blocca minacciandoli con una pistola. La discussione si fa concitata e i due giovani tentano di darsi alla fuga, portandosi dietro Marie-Ange, sciampista e amante del parrucchiere. La ragazza diventa intimamente amica dei due, fa l’amore con entrambi, ma sempre con il più totale distacco. Jean-Claude e Pierrot ne sono comunque attratti, vorrebbero che scoprisse le "gioie dell’amore" e proseguono in sua compagnia nelle loro scorribande. Nel loro allegro e incosciente percorso, ne combineranno di tutti i colori, faranno incontri sorprendenti, impareranno a conoscersi attraverso esperienze avventurose e spesso libertine.
Perhan e Daza, due ragazzini slavi, sono sballotati tra la Jugoslavia e l'Italia, nelle mani di un branco di malviventi che trafficano con gli esseri umani. Prima della dissoluzione della repubblica titoista. Kusturica al suo terzo film cambia sceneggiatore e si vede.
Durante l'occupazione nazista della Jugoslavia Marko e Blacky si arricchiscono praticando ogni genere di traffico e rifornendo di armi la Resistenza. Quando Blacky deve sparire dalla circolazione, Marko lo nasconde in una cantina dove sono rifugiati anche altri rivoltosi e diventa il loro unico tramite con l'esterno. Per non dividere con l'amico l'amore di Natalija, Marko anche dopo la liberazione continua a far credere che la guerra vada avanti.
Due venditori di denti da vampiro e maschere di carnevale ci guidano attraverso trentanove quadretti di vita, morte, miseria e sciocchezze del quotidiano, tra riflessione filosofica e scherzo beffardo.