Carolina del sud, 1776. Benjamin Martin, un eroe del conflitto franco indiano, si è ritirato ad una vita tranquilla con la propria famiglia e ha giurato di non tornare mai più in guerra. Ora però la serenità della sua esistenza è minacciata dall'impellente conflitto contro gli inglesi e Benjamin, seppur contrario, scopre che l'unico modo per salvare la sua famiglia è combattere per la libertà del suo paese.
A Saigon, durante la guerra in Vietnam il capitano dei corpi speciali Benjamin Willard riceve dai superiori l'ordine di trovare ed eliminare il colonnello Walter Kurtz che uscito con i suoi soldati dai ranghi dell'esercito americano, sta combattendo una guerra personale ai confini fra il Vietnam e la Cambogia. Scortato da alcuni uomini, Willard risale un fiume a caccia del colonnello. Dopo varie peripezie il capitano individua Kurtz all'interno di una sorta di reggia-tempio protetta dalla vegetazione e da numerosi indigeni armati. Willard non sa che fare, ma è lo stesso Kurtz che lo induce ad eseguire la condanna.
Nell'anno 1280 la Scozia rimane senza eredi al trono e il re d'Inghilterra, Edoardo I, mette in atto un piano per estendere i propri domini. Fa uccidere molti nobili scozzesi pretendenti al trono e scatena gli eserciti contro le popolazioni rurali. Rimasto orfano per queste rappresaglie, il giovane William Wallace viene messo sotto la tutela dello zio Argyle. Molti anni dopo, William fa ritorno al proprio villaggio, ritrovando gli amici d'infanzia e la bella Murron. Le intenzioni di vivere in pace nella dimora di famiglia vengono meno quando, dopo aver sposato Murron in segreto, questa viene uccisa da un gruppo di soldati della corona per punire la sua reazione ad un tentativo di farle violenza. Da quel momento, ha inizio la vendetta di William Wallace, il cui coraggio darà vita alla ribellione dell'intero popolo di Scozia contro la tirannia del dominio inglese.
Alle soglie dell'anno Mille, nella raffinata Baghdad, il giovane Ahmed Ibn Fahdlan vive in una posizione sociale di alto rango, ma questi privilegi finiscono quando viene scoperta la sua relazione proibita con una donna. Per punizione viene inviato come ambasciatore in una terra lontana e mentre è in viaggio con il consigliere e servitore Melchisidek, la carovana si imbatte in un manipolo di guerrieri vichinghi. Ibn quindi vorrebbe ripartire, quando all'improvviso interviene una vecchia indovina che lancia un ammonimento: tredici guerrieri dovranno essere utilizzati per sconfiggere il nemico che perseguita il popolo vichingo, ma il tredicesimo dovrà essere uno straniero di stirpe diversa.
Nel 1193 A.C., Paride, principe di Troia, rapisce Elena, regina di Sparta e moglie di Menelao. Questo sarŕ l'evento che scatenerŕ la guerra tra la Grecia micenea e Troia, una guerra lunga dieci anni che vedrà protagonisti due eroi contrapposti: Achille per i greci ed Ettore per i troiani.
Dopo una vittoria contro i Britanni l'imperatore Marco Aurelio, che disprezza il figlio Commodo, decide che il suo successore sarà il generale Massimo, uomo straordinario, amato da tutti. Ma Commodo uccide il padre e ordina la morte del generale e della sua famiglia. Massimo fugge in Africa, diventa gladiatore, torna a Roma dove si fa riconoscere. Diventa l'eroe del Colosseo, idolatrato dal popolo. Tanto che lo stesso Commodo non può farlo uccidere. Lo sfida a un duello nell'arena, dopo averlo vigliaccamente ferito. Massimo uccide finalmente l'orrendo imperatore.
Nel Giappone del XVI secolo in cui orde di soldati sbandati e dediti al brigantaggio saccheggiano le campagne, la popolazione di un povero villaggio decide di ricorrere ai samurai, nobile casta di soldati di ventura, nella speranza di trovare qualcuno disposto a impegnarsi in un'impresa così umile e così poco remunerata. Li trovano.
L'epopea del giudeo Ben-Hur, arrestato dall'amico Messala, tribuno dell'impero romano, inviato nelle galee come schiavo, riuscirà, dopo aver salvato il console Ario, a diventare un ricco romano e a tornare in patria per vendicarsi.
Il 6 giugno 1944 il cap. John Miller sbarca con i suoi uomini a Omaha Beach. È un massacro sotto il micidiale fuoco tedesco. Il generale George Marshall (Presnell), comandante supremo dell'armata angloamericana, apprende che la famiglia Ryan dell'Iowa ha già perduto tre figli e che un quarto fratello, James Francis Ryan, è stato paracadutato in Normandia oltre le linee nemiche. Dà ordine che sia ritrovato e rimandato a casa. L'incarico è affidato al cap. Miller che, con sei uomini e un interprete, parte alla sua ricerca.
Scampato alla strage dei primogeniti ebrei, il piccolo Mosè viene allevato come un vero egiziano, ma quando scopre le sue origini rinuncia a tutto per condividere le sofferenze del suo popolo. Ma solo dopo l'invio delle terribili sette piaghe il faraone accetta di lasciarli partire. Più tardi, pentitosi di aver ceduto, li insegue con il suo esercito, ma viene inghiottito dal Mar Rosso. Mosé, dopo aver ricevuto le tavole della Legge, muore, ormai vecchio, vedendo soltanto da lontano la Terra Promessa. Il film è diventato l'esempio per eccellenza dei kolossal. Particolarmente sontuosi, per l'epoca, gli effetti speciali (premiati con l'Oscar) e l'uso che De Mille fa del Cinemascope.
Mosè e Ramses sono allevati come fratelli da Seti, faraone che governa con saggezza la sua gente e difende i suoi confini con l'aiuto dell'esercito e la benevolenza degli dèi. In battaglia Mosè, raccolto dalle acque del Nilo da una principessa e cresciuto come un figlio da Seti, salva la vita a Ramses, principe irrequieto e complessato, che alla morte del padre e su consiglio della madre decide di esiliarlo. Le origini ebraiche di Mosè, rivelate dai saggi, che riconoscono in lui il profeta che libererà il loro popolo da una schiavitù lunga quattrocento anni, gli alienano la lealtà del fratellastro e lo conducono verso un destino più grande. Abbandonato nel deserto, Mosè trova soccorso tra le braccia di una donna araba e di un dio-bambino, che 'arma' il suo braccio contro Ramses e lo guida con gli ebrei fuori dall'Egitto e verso la Terra Promessa. Il faraone, ostinato e superbo, dichiara guerra a Mosè e al suo popolo, conducendo gli egiziani alla rovina sul fondo del Mar Rosso.
300 è il numero di spartani che si opposero al re persiano Serse nel 480 A.C. Questa pellicola narra infatti di una storia realmente accaduta, di una battaglia epica combattuta al passo delle Termopili che vedeva contrapporsi 300 spartani contro un milione di persiani. Re Serse, spinto dalla sua insaziabile sete di conquista, invia un messaggero in Grecia, a Sparta, che viene accolto dal re Leonida (G. Butler) e dalla regina Gorgo (L. Headey). Ma quando l’emissario pronuncia la parola 'sottomissione' decreta l’inizio della semi-disfatta per i persiani. Leonida, dopo aver ucciso il messaggero, decide di affrontare questa nuova minaccia chiamata Persia: dopo aver radunato 300 tra i migliori combattenti spartani si dirige allo stretto passo delle Termopili per contrastare il temibile nemico..
Balian è un maniscalco che ha perso la famiglia e che ha rischiato di perdere anche la fede. Le guerre di religione che sconvolgono la remota Terra Santa gli sembrano lontane anni luce. Ma il destino bussa alla porta di Balian sotto le spoglie di un grande cavaliere, Godfrey di Ibelin, un crociato che dopo aver combattuto nel lontano Oriente ha fatto momentaneamente ritorno in patria, in Francia. Dichiarando di essere suo padre, Godfrey mostrerà a Balian che cosa voglia dire essere un cavaliere e lo porterà con sé in un favoloso viaggio attraverso i continenti per giungere fino in Terra Santa