After the unexpected death of his survivalist father, an eleven year old boy raised in the Alabama wilderness must learn how to make a home in the modern world.
Uno stravagante prete, s'inventa lottatore di wrestling, con tanto di maschera, il tutto per salvare i bambini dell'orfanotrofio in cui lavora che altrimenti rimarrebbero in mezzo ad una strada...
Sono gli anni Venti del diciannovesimo secolo. Soldati, esploratori, cacciatori di pelli, mercenari solcano i territori ancora sconosciuti d'America per trarne profitto. Glass è l'uomo che meglio di tutti i suoi compagni di spedizione conosce la terra impervia in cui si sono inoltrati. Il suo compito è riportare la compagnia al forte e tutto ciò che lo preoccupa è proteggere suo figlio, un ragazzo indiano. Lo scontro con un grizzly lo lascia in condizioni prossime alla fine. Il più arrogante della compagnia, Fitzgerald, si offre di restare per dargli sepoltura, ma lo tradisce orribilmente. La volontà di vendicarsi rimetterà in piedi Glass e darà inizio ad un'odissea leggendaria.
Ben e la moglie hanno scelto di crescere i loro sei figli lontano dalla città e dalla società, nel cuore di una foresta del Nord America. Sotto la guida costante del padre, i ragazzi, tra i cinque e i diciassette anni, passano le giornate allenandosi fisicamente e intellettualmente: cacciano per procurarsi il cibo, studiano le scienze e le lingue straniere, si confrontano in democratici dibattiti sui capolavori della letteratura e sulle conquiste della Storia. Suonano, cantano, festeggiano il compleanno di Noam Chomsky e rifiutano il Natale e la società dei consumi. La morte della madre, da tempo malata, li costringe a intraprendere un viaggio nel mondo sconosciuto della cosiddetta normalità: viaggio che farà emergere dissidi e sofferenze e obbligherà Ben e mettere in discussione la sua idea educativa.
Basato su una storia vera. Dopo aver conseguito la laurea alla Emory University, il ventiduenne Christopher McCandless (Emile Hirsch) abbandona la sua vita agiata, da’ in beneficenza i suoi risparmi (24.000 dollari) e parte in un viaggio verso l’ignoto. Il percorso di Christopher lo porta tra l’altro ad attraversare i campi di grano del Sud Dakota e a viaggiare controcorrente lungo il fiume Colorado: Chris incontrerà una serie di pittoreschi personaggi che cambieranno per sempre la sua visuale della vita, e si spingerà ancora oltre per raggiungere l’Alaska e vivere in mezzo alle “terre selvagge” del Nord del Paese.
Dopo una battuta di caccia finita male, un giovane uomo delle caverne lotta contro una serie di ostacoli per ritrovare la strada di casa. Un'emozionante storia di crescita ed iniziazione arricchita dal forte rapporto tra il protagonista e un lupo.
Quattro amici di Atlanta (Georgia) decidono di passare un weekend discendendo in canoa il fiume Chattooga che attraversa la valle della Cahula, prima che il paesaggio sia sconvolto dalla costruzione di una diga. La gita si trasforma in un incubo di violenza e di morte. Tratto da un romanzo di James Dickey che l'ha sceneggiato e che compare nel film nella piccola parte di uno sceriffo, il film svolge i temi del confronto tra natura e civiltà, tra mondo urbano e mondo rurale e della necessità della violenza individuale a contatto con la natura selvaggia. Quello dei quattro cittadini è un viaggio negli inferi dell'inconscio, del pre-storico, del mito in un contesto di dolore e di morte. Tra le diverse scene memorabili da citare almeno il duetto di banjo e chitarra all'inizio. Ottima fotografia di V. Zsigmond.
Dopo un incidente aereo su una zona montagnosa e lacustre dell'Alaska si ritrovano in tre e poi in due a fare i Robinson, muniti soltanto di fiammiferi e di un coltellino: un attempato miliardario (A. Hopkins) e un amico pubblicitario (A. Baldwin). A complicare la situazione c'è un orso feroce che li bracca e la scoperta, da parte del miliardario, che l'amico è l'amante di sua moglie e vorrebbe eliminarlo. Nonostante la firma di David Mamet in sceneggiatura, la bellezza maestosa dei paesaggi, la cupa bravura di Hopkins, il film è artificioso sia sul versante avventuroso sia su quello psicologico.
Ricky, un ragazzo di città, viene dato in affido ad una famiglia di campagna della Nuova Zelanda. Si sente subito a casa con la nuova famiglia affidataria: la zia Bella, l'irascibile zio Hec e il cane Tupac. A seguito di un drammatico avvenimento, Ricky rischia di essere spedito in un'altra casa. Ciò spingerà il ragazzo ed Hec a fuggire nei boschi. Con la caccia all'uomo che ne consegue, i due sono costretti a mettere da parte le loro divergenze e a collaborare per sopravvivere.
Rimasti isolati a seguito di un tragico incidente aereo, due estranei sono costretti ad avvicinarsi per sopravvivere in condizioni estreme tra le nevi di un massiccio montuoso lontano da ogni forma di civiltà. Quando si rendono conto che non arriveranno aiuti, intraprenderanno un difficile viaggio attraverso migliaia di chilometri nella natura selvaggia, stimolandosi l’un l’altro a resistere e accendendo così un’attrazione inaspettata.
Charlie Halliday con il suo bimotore trasporta merci sulla rotta artica, grandi terre desolate e selvagge abitate da piccole comunità di pescatori Inuit. Durante uno dei suoi viaggi conosce Kanaalaq una giovane ragazza che ha bisogno di essere trasportata nel più vicino ospedale. Sulla strada del ritorno il motore dell'aereo ha un guasto e sono costretti ad un atterraggio di emergenza. I soccorsi non riescono a localizzarli e i due dovranno lottare per la propria vita. Kanaalaq insegnerà a Charlie i segreti della sopravvivenza in quelle terre così inospitali.
Un uomo va con la figlia maggiore e il figlio a fare una gita in auto nel deserto australiano. Durante una sosta dà fuoco all'auto e si uccide dopo aver sparato in direzione dei figli ma senza ferirli. La ragazza e il bambino cominciano a camminare nel deserto fino a che non trovano una piccola oasi che ben presto si prosciuga. Li aiuterà un indigeno che trascorrerà con loro dei giorni felici.