Marie Colvin è stata reporter di guerra per il Sunday Times dal 1985 fino alla sua morte, a Homs (città della Siria orientale), nel 2012. Bella e talentuosa, ha vinto numerosi premi, convinto Arafat a raccontarle la sua vita e Gheddafi a farsi intervistare ben due volte. In Sri Lanka aveva perso un occhio e guadagnato un coraggio da pirata. Era stata a Timor Est, in Cecenia, in Iraq, Afghanistan, Libia e Kosovo. Con il fotografo freelance Paul Conroy aveva stretto un sodalizio professionale che durò fino alla fine.
A Saigon, durante la guerra in Vietnam il capitano dei corpi speciali Benjamin Willard riceve dai superiori l'ordine di trovare ed eliminare il colonnello Walter Kurtz che uscito con i suoi soldati dai ranghi dell'esercito americano, sta combattendo una guerra personale ai confini fra il Vietnam e la Cambogia. Scortato da alcuni uomini, Willard risale un fiume a caccia del colonnello. Dopo varie peripezie il capitano individua Kurtz all'interno di una sorta di reggia-tempio protetta dalla vegetazione e da numerosi indigeni armati. Willard non sa che fare, ma è lo stesso Kurtz che lo induce ad eseguire la condanna.
Elsa Casanova è una giornalista francese inviata in Afganistan. La sua intervista a una giovane donna, decisa a raccontare a volto scoperto le atrocità commesse dai Talebani, la mette nel mirino del gruppo guidato da Ahmed Zaief. Sequestrata insieme a un suo collaboratore afgano viene condotta in una località al confine tra Afghanistan e Pakistan. Elsa non si piega ai voleri di Zaief e quindi la sua vita è in pericolo. Il governo francese decide di inviare in suo soccorso un commando composto da uomini delle forze speciali. Costoro la raggiungono e la liberano. Perdono però i contatti con la base. Ha così inizio un lungo viaggio per raggiungere un luogo sicuro mentre Zaief e i suoi uomini li inseguono da vicino.
Zeina vive a Dubai. In pieno divorzio, decide di mandare il figlio Karim a casa della sorella a Kherbet Selem, un piccolo villaggio nel sud del Libano, per proteggerlo dai litigi coniugali. Qualche giorno più tardi scoppia la guerra. Zeina, folle d'angoscia, parte velocemente per il Libano, passando per la Turchia. A causa del blocco però non riesce ad arrivare al porto di Beirut che il giorno del "cessate il fuoco". È qui che avviene l'incontro con Tony, il solo tassista che accetta di portarla verso Sud.
In un campo di addestramento dei Marines nel South Carolina diciassette giovani civili vengono trasformati in macchine da guerra e di morte. Partito per il Vietnam, uno dei diciassette lavora per un giornale militare e si trova coinvolto nell'offensiva del Tet.
Chickie vuole sostenere i suoi amici che combattono in Vietnam, quindi fa qualcosa di selvaggio: porta loro personalmente birra americana. Quello che inizia come un viaggio ben intenzionato cambia rapidamente la vita e la prospettiva di Chickie. Basato su una storia vera.
Nell'autunno 1941 dal porto di La Rochelle esce in missione un sottomarino tedesco, per attaccare e affondare i convogli provenienti dagli Stati Uniti con aiuti destinati agli Inglesi. Dopo aver subito due attacchi, riesce a rientrare a La Rochelle, ma un attacco aereo ne provoca l'affondamento definitivo e la morte di quasi tutto l'equipaggio.
Durante la seconda guerra mondiale, un giornalista americano viene inviato a Berlino. Lui in realtà accetta perchè vuole cercare la donna che ama e della quale ha perso le tracce a causa della guerra. Durante la sua trasferta in Germania, però, viene coinvolto nella storia dell'omicidio di un soldato americano, il suo autusta, corrotto fino al collo e fidanzato di Lena, la donna per la quale é tornato in Germania ma che ora stenta a riconoscere...
Il giornalista Richard, americano, decide di andare con l'amico Rock in Salvador, dove la vita, secondo lui, è più piacevole. Ma qui le cose stanno ben diversamente: violenza, guerriglia e morte sono all'ordine del giorno. La destra è armata da Reagan. Mentre rischia di continuo la vita, Richard s'innamora di Maria, giovane donna con bambini. La situazione precipita dopo l'assassinio dell'arcivescovo Romero, corre altro sangue e sarà solo un sogno, quello di Richard (tornare in America con Maria).
La vera storia della fotografa Elizabeth "Lee" Miller, una modella che divenne un'acclamata corrispondente di guerra per la rivista Vogue durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel film viene raccontata la storia vera di Desmond Doss.
L'attacco alla base americana di Pearl Harbor apre un nuovo fronte delle ostilità in Giappone. Desmond Doss, cresciuto sulle montagne della Virginia e in una famiglia vessata da un padre alcolizzato, decide di arruolarsi e di servire il suo Paese. Ma Desmond non è come gli altri. Cristiano avventista e obiettore di coscienza, il ragazzo rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo. Fosse anche nemico. In un mondo dilaniato dalla guerra, Desmond ha deciso di rimettere assieme i pezzi. Arruolato come soccorritore medico e spedito sull'isola di Okinawa combatterà contro l'esercito nipponico, contro il pregiudizio dei compagni e contro i fantasmi di dentro che urlano più forte nel clangore della battaglia.
Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che sicuramente morirebbero nel campo di Auschwitz.
Manchester, primi anni '50. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e ad un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer.
Dopo l’uccisione di un ambasciatore americano durante gli attacchi terroristici all’ufficio USA di Bengasi, un gruppo di sei soldati combatte per riportare l’ordine nel caos.
È la storia di Wladyslaw Szpilman, pianista ebreo polacco, attraverso la Seconda Guerra Mondiale, dall’occupazione di Varsavia all’arrivo dell’Armata Rossa. Il film è diviso in due parti: la prima è incentrata sulla famiglia Szpilman, dall’iniziale mix di stupore e indignazione per le leggi razziali alla reclusione nel ghetto, infine alla deportazione; col treno che parte, e Wladyslaw che rimane giù, inizia la seconda parte, la fuga del pianista, il suo continuo cambiar nascondiglio, sempre a un passo dalla cattura, a mezzo dalla morte, a nessuno dall’orrore che in quegli anni ha avvolto Varsavia – non solo Varsavia.