The true story of how a few brave souls saved the lives of thousands.
The story of the rape of Nanking, one of the most tragic events in history. In 1937, the invading Japanese army murdered over 200,000 and raped tens of thousands of Chinese. In the midst of this horror, a small group of Western expatriates banded together to save 250,000. Nanking shows the tremendous impact individuals can make on the course of history.
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Narra di un impresario di pompe funebri, il quale arriva in Cina, nel 1937, per seppellire un prete. Ha però la sfortuna di arrivare in concomitanza con le forze Giapponesi, le quali tentano di conquistare il territorio. L'impresario dovrà, per salvarsi dalla prigionia, fingere di essere un prete, praticando nella stessa chiesa che ha visto la morte del prete precedente. La chiesa svolge anche la funzione di scuola per ragazze, ed egli, arrivati i soldati desiderosi d'intrattenersi con le fanciulle, dovrà decidere se entrare o meno in questo gioco di guerra.
John Rabe (1882-1950) è, insieme a Marx ed Engels, il tedesco più noto in Cina. Definito dal "The New York Times "l'Oscar Schindler della Cina" Rabe, direttore della Siemens a Nanchino nel 1937, proprio mentre veniva richiamato a Berlino perché il governo aveva deciso di chiudere la fabbrica, si trovò a difendere la popolazione locale e i suoi operai dalla doppia azione del governo nazista e, soprattutto, dei giapponesi invasori.
E’ passato meno di un anno da quando l’uomo ha camminato sulla luna, ma l’interesse del pubblico americano risale a molto tempo prima. Apollo 13 era considerata solo un’altra missione di "routine", finché le parole "Houston, abbiamo un problema" non hanno squarciato l’immenso vuoto dello spazio. Ron Howard dirige Tom Hanks, vincitore dell’Oscar con Philadelphia e Forrest Gump, Kevin Bacon, Bill Paxton, Gary Sinise e Ed Harris in quest’affascinante e avvincente thriller fantascientifico. Abbandonati a 205.000 miglia dalla Terra in una navicella in avaria, gli astronauti Jim Lovell, Fred Haise e Jack Swigert combattono una battaglia disperata per sopravvivere. Nel frattempo, alla stazione di controllo, l’astronauta Ken Mattingly, il direttore di volo Gene Granz ed un eroico equipaggio di terra lottano contro il tempo e contro le avversità per riportarli a casa. Un’avventura mozzafiato, che racconta una storia di coraggio, fiducia e abilità che è ancora più eccezionale perché è vera!
Il 15 gennaio 2009, il mondo assiste al "Miracolo dell'Hudson" quando il capitano "Sully" Sullenberger atterra in emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall'opinione pubblica e dai media, considerando la sua impresa eroica senza precedenti, delle indagini minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.
New York, 1846. Nel quartiere di Five Points una cruenta battaglia tra gang sancisce il trionfo di William Cutting - detto Billy the Butcher, capo dei nativi americani - e la morte di Padre Vallon, protettore degli emigranti. Sedici anni dopo il figlio di questi, Amsterdam, esce dal riformatorio fermamente deciso a ingraziarsi l’assassino di suo padre per poi ottenere vendetta. Conosciuto Billy, Amsterdam ne viene in pratica adottato e arriva a salvargli la vita. Una volta scoperto e sfigurato, si risolverà a combattere apertamente contro di lui, ma sono gli anni della Guerra Civile: l’ultimo scontro tra le gang sarà decisamente superato in violenza e ferocia dall’intervento delle truppe inviate a far rispettare la coscrizione obbligatoria.
New York, anni '70. Determinato a uscire dall'ombra del potente padre e a farsi un nome nel settore immobiliare di Manhattan, l’aspirante magnate Donald J. Trump agli inizi della sua carriera incontra l'uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Vedendo del potenziale in Trump, il controverso avvocato — che aveva ottenuto le condanne per spionaggio contro Julius ed Ethel Rosenberg e aveva investigato sui sospetti comunisti insieme al senatore McCarthy — insegna al suo nuovo allievo come accumulare ricchezza e potere con l'inganno, l'intimidazione e la manipolazione mediatica. Il resto è storia.
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta (futura Elisabetta II) e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio. Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari, tempi di uscita e articolazioni più o meno perfette, Bertie scalzerà il fratello “regneggiante”, salirà al trono col nome di Giorgio VI e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
Oskar Matzerath (Bennent), nato a Danzica nel 1924, decide all'età di tre anni di non crescere più. Da quel giorno non si separa più dal suo tamburo, porta al cimitero la madre e i suoi due presunti padri finché nel 1945 si risolve a diventare adulto, ma molto speciale.
L'undicenne Jim vive negli agi della colonia inglese di Shanghai. Il suo passatempo preferito è la costruzione di aerei giocattolo. Quando, nel 1941, i giapponesi invadono la città, nella confusione della fuga, Jim viene separato dai suoi genitori. Aggirandosi per le strade di Shanghai, il ragazzo finisce per essere arrestato dagli invasori e chiuso in un campo di concentramento con stranieri di ogni nazionalità. Qui Jim vive gli anni difficili del passaggio dall’infanzia all’adolescenza: suoi modelli sono lo scaltro Basie, ma anche il coraggioso dottor Rawlins. Con fantasia e furbizia, tra sofferenze e gioco, riesce a superare le prove di questa esperienza; riesce perfino a stabilire un’amicizia, più o meno a distanza, con un ragazzino giapponese.
Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Cina, anno 1950. Un treno militare proveniente dalla Russia sovietica e carico di criminali di guerra accusati di aver collaborato con l'invasore giapponese durante la guerra fa il suo arrivo in un avamposto della Repubblica Popolare Cinese. Tra i prigionieri vi è Aisin Gioro Pu Yi, l'ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene e immergendole nell'acqua calda di uno squallido gabinetto. Mentre i guardiani tentano di sfondare la porta, intuendo il sospetto, la mente del moribondo inizia a rievocare la sua vita fin dal primo ricordo d'infanzia.
Dopo aver vinto l'oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924 nei 400 piani, Eric Liddell fa ritorno in Cina, dove è nato (da una coppia di genitori missionari protestanti) e insegna ai ragazzi locali. Nel 1937, però, i giapponesi invadono il Paese e, consapevole del pericolo, Liddell manda la moglie Florence e le due figlie al sicuro in Canada. Come tutti gli altri stranieri, finirà prigioniero per due anni in uno dei tanti campi di internamento giapponesi. Prima della resa dei nemici, soccomberà a un cancro al cervello.