Il documentario segue l'oceanografa Sylvia Earle e la sua campagna per salvare gli oceani da minacce quali il sovrasfruttamento delle risorse ittiche e i rifiuti tossici.
Il film inizia con la primavera in Nord America e la migrazione verso l'Artico, il volo è un evento comunitario per ciascuna specie. Una volta nella regione artica, è tempo di famiglia: corteggiamento, nidi, uova, uccellini, e il primo volo. I pulcini devono presto volare a sud. Maltempo, cacciatori, e l'inquinamento prendono il loro tributo.
Che cos'è il mare e quale grande storia si nasconde nelle sue profondità? Domande che nascono dalla vorace curiosità di un bambino di fronte all'immensità dell'oceano e da cui comincia un viaggio attraverso la storia dell'universo vista con gli occhi del mare e delle sue creature. Perché tutto quello che succede nel mondo si riflette nell'oceano, e tutto quello che succede negli oceani determina il nostro futuro.
Un subacqueo rimane intrappolato sul fondo dell'oceano con l'ossigeno in esaurimento e poche speranze di un tempestivo salvataggio. Può contare solo su se stesso.
Earth - La nostra Terra (Earth) è un documentario naturalistico del 2007 destinato al cinema, realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film della Disneynature. Il film è uscito in contemporanea mondiale il 22 aprile 2009. Il documentario è una co-produzione britannica, statunitense e tedesca, girata interamente in alta definizione con l'ausilio del 35mm e delle più innovative tecniche di ripresa. Earth utilizza alcune delle sequenze della serie di documentari BBC HD Planet Earth. Il documentario mostra differenti habitat e creature che popolano il pianeta Terra, mettendo in guardia lo spettatore su ciò che minaccia la loro sopravvivenza e focalizzando l'attenzione su tre "famiglie" di animali: megattere, elefanti africani e orsi bianchi.
Il capitano Jacques-Yves Cousteau è stato uno dei grandi esploratori del XX secolo, un regista e amato avventuriero che ha documentato le meraviglie sotto l’oceano con attrezzature rivoluzionarie. Il suo lavoro è diventato sinonimo di un’esistenza trascorsa in mare e sulla sua famosa barca, la Calypso. Ha scritto più di 50 libri sulla sua vita acquatica e ha inventato l’Aqua-Lung, superando i confini delle immersioni subacquee. Tuttavia, è stato con il suo ruolo da ambientalista che Cousteau ha avuto un forte impatto, mettendo in guardia il mondo sul riscaldamento degli oceani decenni prima che la crisi climatica facesse notizia. Fondamentale il contributo alla protezione dell’Antartide, l’intuizione di Cousteau su ciò che deve essere fatto per il pianeta continua a ispirare generazioni.
Il regista Louie Psihoyos assembla una squadra di attivisti per mostrare al mondo immagini mai viste prima, in grado di cambiare il modo in cui si guarda alle questioni inerenti agli animali in via di estinzione e alle estinzioni di massa, infiltrandosi nei famigerati mercati neri con tattiche in stile guerriglia o lavorando con gli artisti per creare belle immagini con inaspettati soggetti animali.
The cove è stata ribattezzata una laguna sulle coste di Taiji, un parco nazionale che si trova in Giappone, un luogo paradisiaco dove però accade qualcosa di agghiacciante. Qui, per sei mesi all'anno, da aprile a settembre, si danno appuntamento i cacciatori di cetacei riuscendo ad accaparrarsi ben 23 mila delfini. Pesca illegale? In realtà si, anche se a consentirla è l'assurda legislazione della International Whaling Commission. Qui arrivano, qui li catturano per portarli in Occidente, molto spesso in vasche o megapiscine per farli esibire. Il problema è che, da quel momento in poi, il bel cetaceo sarà costretto a vivere in una gabbia, in carcere per l'appunto. Una prassi che fa fruttare 2 miliardi di dollari l'anno e che è fortemente sponsorizzata dalla Yazuka, la mafia giapponese.
Un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Allora quindicenne (ha compiuto 18 anni lo scorso luglio) era stata presa di mira, insieme a suo padre, per la sua battaglia a favore dell'istruzione femminile, e l'attentato di cui rimase vittima ha suscitato l'indignazione e le proteste di sostenitori da tutto il mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all'istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.