Spaziando dalle ultime scoperte ai limiti etici della scienza, questo documentario descrive una rivelazione nella ricerca sulle mutazioni genetiche chiamata CRISPR.
Quando la studentessa di dottorato di Harvard Jennifer Brea viene colpita a 28 anni da una febbre che la lascia costretta a letto, i medici le dicono che è "tutto nella sua testa". Determinata a vivere, intraprende un viaggio virtuale per documentare la sua storia - e le storie di altre quattro famiglie - di combattere una malattia dimenticata dalla medicina.
Tra umorismo e serietà, innocenza e saggezza,un griot (cantastorie africano) evoca con le parole della tradizione non scritta la storia della nascita dell'universo e delle stelle,il debutto ardente del nostro pianeta, l'apparizione della vita, dell'amore e della morte.
Immagini in CGI mozzafiato portano gli spettatori all’interno del corpo per mostrare come diverse parti della nostra anatomia si sono evolute e perché. Straordinarie immagini scientifiche del corpo rivelano il suo funzionamento più insolito e bizzarro nei minimi dettagli. Il comportamento umano è mostrato in super-slow motion, rivelando elementi di noi stessi di cui siamo completamente all’oscuro, mentre le riprese di persone in tutto il mondo illustra l’universalità delle nostre esperienze e di come alcuni possono fare cose incredibili, vivono in luoghi incredibili e spingono il loro organismo al limite, tutto grazie alla macchina altamente evoluta che rende noi umani gli esseri viventi di maggior successo al mondo.
Il film non ha né trama né dialogo. Si tratta di un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora minimalista.