Un'esplorazione della fluidità sia nel movimento che nella corruzione. L'acqua, sempre mutevole e senza forma, diventa il concetto guida: il suo movimento riecheggia nella distorsione dell'immagine. I glitch si increspano e scorrono come liquidi, mescolando la distruzione con un ritmo organico, quasi naturale. Per la prima volta nella serie Interludes, emerge il suono: il flusso costante di acqua da un lavandino, che radica il caos in qualcosa di tangibile, ma ugualmente transitorio.
Jodie, un’ispettrice di polizia, è incaricata di scoprire chi ha sabotato il sistema tecnologico che regola ogni aspetto della vita quotidiana: dai trasporti alla sicurezza globale, dalla sanità alla gestione dei servizi essenziali. Senza una soluzione rapida, gli ospedali collasseranno, le vittime aumenteranno e il paese potrebbe precipitare in uno scenario apocalittico. Per portare avanti le indagini, Jodie deve fare affidamento su suo padre Mark e su un alleato improbabile: Matt, un hacker con un passato criminale. Gli indizi sembrano portare a un unico colpevole, il Dottor Borghese, un rispettato psicologo che ha perso il lavoro a causa dell'intelligenza artificiale. Ma sarà davvero lui il responsabile, o qualcuno sta cercando di incastrarlo?
Il film esplora, attraverso interviste con esperti e scenari di finzione, come la tecnologia stia trasformando le città, la mobilità, la sanità, la sostenibilità e persino l’esplorazione spaziale.
L’Istituto Luce, una delle più antiche e importanti istituzioni cinematografiche pubbliche del mondo, con uno dei più ricchi e preziosi archivi di immagini e memorie, festeggia il suo centesimo compleanno affidando ai protagonisti della commedia italiana contemporanea la realizzazione di un film a episodi. Ripercorrendo i classici filoni della commedia all’italiana, i cortometraggi riutilizzano le iconiche immagini di repertorio del secolo scorso per creare un racconto inedito e sorprendente. Truffe e superstizioni, amori e tradimenti, musica, storia del cinema italiano, sono solo alcuni dei temi toccati dal film. Le immagini trovano così una nuova dimensione nella celebrazione del passato e del presente del cinema italiano, e delle nostre vite.
Kapital Europe ritrae due lavoratori migranti a Bruxelles, mentre affrontano un viaggio segnato dall'incertezza e da momenti di gioia singolari. Reginald, un operaio edile rumeno, lotta nel settore edile informale della città e contempla il ritorno in Romania. Niki, un giovane greco appena arrivato in città, inizia a lavorare come corriere in bicicletta. Le loro storie rivelano le forze inflessibili del sistema capitalista all'opera.
ELLIPTIC è un'opera cinematografica che considera un'immagine come luce riflettente. Osserva quanto intensamente un raggio di luce viene deviato quando colpisce un bordo e trasforma l'immagine quando entra in una lente. Uno spostamento di messa a fuoco delicatamente lento trasporta questo movimento lungo il cono del campo visivo fino a una certa profondità, e viceversa.
Il documentario intreccia le storie di tre figure fondamentali del femminismo storico italiano con le prospettive offerte da due artiste straniere. È così che nel racconto delle esperienze di vita di una scrittrice del calibro di Dacia Maraini, di un’attivista ed esponente politica di lungo corso come Emma Bonino, e dell’artista verbo-visiva Tomaso Binga, riecheggiano le sfide affrontate da Setsuko Klossowska de Rola, pittrice e scultrice giapponese, e da Sussan Deyhim, cantante e musicista iraniana in esilio.
All'ospedale pubblico Niguarda di Milano, l'anticonformista Dr. Bini guida una missione coraggiosa supervisionando aspiranti genitori sottoposti a fecondazione in vitro e i percorsi di individui che riconciliano i loro corpi con le loro identità di genere. Si destreggia tra i vincoli imposti da un governo conservatore e un mercato aggressivo desideroso di mercificare i corpi.
Cosa succede quando sette donne si incontrano nello stesso posto per una settimana? Rinfrescantemente non ortodosso, THERE IS A HAUSEN EVERYWHERE affronta le domande fondamentali del presente. Possiamo accettare le altre persone così come sono e come vivono? Cos'è la percezione e cos'è la realtà? E quando parliamo di verità, cosa intendiamo? In questa commedia che gioca con le assurdità della vita quotidiana, la comunità del seminario di Hausen diventa un'immagine microcosmica della società.