La Statua della Libertà. New York. All'interno dei molti grattacieli prendono corpo storie di vita quotidiana. Una terapista sessuale non è mai riuscita ad avere un orgasmo. Una giovane coppia di ragazzi omosessuali vuole allargare la propria vita sessuale, intraprendendo un menage a trois. Una ragazza non riesce ad avere rapporti interpersonali e si prostituisce con clienti masochisti che disprezza. Tutta questa umanità s’incontra allo Shortbus, colorato locale notturno underground dove tutto è permesso, dove è possibile trovar rifugio senza sentirsi diversi.
Da poco arruolato e in partenza per il Vietnam, Claude dell'Oklahoma arriva a New York e in Central Park incontra un gruppo di hippy che stanno bruciando le loro cartoline di precetto. Incuriosito, li segue ed è coinvolto in incidenti con la polizia. George, capo dei manifestanti, è scambiato per lui e spedito in guerra dove muore. Dal musical (1967) di Gerome Ragni, James Rado (libretto) e Galt MacDermot (musica), definito “America's first tribal love-rock musical”. Precedette Oh Calcutta (1969), Jesus Christ Superstar (1971), The Rocky Horror Show (1973). È un film di regista, non di coreografo (Twyla Tarp): il suo ritmo non è scandito dai numeri musicali, ma dal montaggio che costruisce i balletti. Diretto dal cèco Forman, da due anni naturalizzato americano, ha un tono disincantato più che raffreddato: sintesi storicizzata dei ribollenti anni '60, celebrati come l'Era dell'Acquario e della contestazione giovanile
Le vicende sentimentali di sei giovani di Seattle, che vivono nello stesso condominio. La ventitreenne cameriera Janet Livermore si è innamorata di Cliff Poncier (membro di un piccolo gruppo rock di non largo successo), mentre prima era stata la ragazza di Steve, del quale è però restata sincera amica. Altri, come un impiegato d'albergo e la rossa Debbie Hunt, si rimettono al caso (o lei a videotape di forte effetto), per trovare la compagnia che gli occorre.
Anni '70: due fratelli operai a Monaco di Baviera, Bennie e Freddie, filmano le manifestazioni studentesche di quegli anni per conto della polizia. Ma dopo una visita ad una casa occupata da alcune studentesse che girano nude, si rendono conto che la contestazione studentesca porterà ad una liberazione sessuale, e decidono quindi di diventare produttori di film hard per fare soldi, aiutati dalla procace operaia italiana Gina Ferrari.