The true story of the unlikely champion that inspired a nation.
Based on the incredible true story of amateur cyclist Graeme Obree, who breaks the world one-hour record on a bike he made out of washing machine parts.
PG-13
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Un pilota della Raf abbattuto si salva per miracolo, ma ha continui mancamenti in cui sogna che un inviato celeste lo viene a prelevare per portarlo, attraverso una lunga scala, in Paradiso. Durante l'ultima crisi, la più grave, si immagina di dover sottostare a una specie di processo in cui alcuni personaggi storici perorano la sua causa e, indirettamente, la causa della democrazia in lotta. Alla fine l'uomo guarisce e può sposarsi con la fidanzata, ausiliaria americana.
Medio Oriente. Wadjda è una ragazzina che, immersa nella cultura fortemente religiosa del luogo, ha in se la voglia di ribellarsi. Desidera una bicicletta, ma, secondo i costumi della società araba, non è conveniente che una donna ne faccia uso. La bicicletta verde diventa perciò anche simbolo di libertà ed emancipazione. Film unico nel suo genere. L’Arabia Saudita è una monarchia assoluta. Vi regna la libertà religiosa, ma in privato. È negata la cittadinanza agli immigrati, o profughi, se non musulmani. È un Paese islamico ricco (di petrolio). La Al-Mansour è la prima donna saudita a dirigere un film a soggetto, sia pure con capitali tedeschi e col sostegno del Sundance Institute. È un film semplice di struttura elementare, tipico di un Paese con una cinematografia appena nata che ha come modello quella dell’Iran.
Duncan ha 14 anni e la sua famiglia ha da poco subito uno sconvolgimento, i genitori si sono separati e la madre ha cominciato a frequentare un altro uomo che a sua volta ha una figlia (di qualche anno più grande, che a quell'età non aiuta). Questa estate sarà la prima che passerà assieme ai suoi parenti acquisiti e già nel viaggio in macchina è evidente per lui che il suo carattere remissivo e introverso non sarà ben accettato e anzi forzato al cambiamento.
Nel paese di mare in cui si sono stanziati infatti tutti paiono distanti da Duncan come tipologia umana, tutti pronti a isolarlo tranne gli impiegati del parco acquatico Water Wizz, in cui prontamente comincerà a lavorare scoprendo tramite l'accettazione sociale quella fiducia in sè che le umiliazioni familiari gli precludevano.
Dan Dunne è un giovane insegnante bianco in una scuola frequentata in maggioranza da ragazzi afroamericani che vivono ai margini della società. Gli sforzi del professore per cercare di dare ai suoi studenti una formazione stimolandoli alla ricerca di uno stile di vita migliore sono resi vani quando uno di loro scopre che anche Dan vive una situazione ambigua..
Dopo aver completato il suo ultimo progetto, il regista Tomas (Franz Rogowski) inizia in maniera impulsiva un'intensa relazione con una giovane insegnante, Agathe (Adèle Exarchopoulos). Per Tomas, la novità di stare con una donna è un'esperienza eccitante che desidera approfondire, nonostante il suo matrimonio con Martin (Ben Whishaw). Quando anche Martin inizierà ad avere una relazione extraconiugale, il lunatico Tomas tornerà a rivolgere le sue attenzioni verso il marito.
Poppy è una maestra elementare trentenne di Londra che porta quotidianamente un sorriso a chi le sta intorno. La sua spontaneità, oltre ad un pizzico di sana pazzia, le permette di essere ben voluta da tutte le persone che la circondano, dal suo scorbutico insegnante di scuola guida alle fidate amiche con le quali trascorre le sue giornate.
Il film si dilunga eccessivamente nel mostrare gli inseguimenti ed i tentennamenti dei suoi protagonisti. Wang Xiao-shuai, nel narrare una vicenda non distante da quella di Ladri di biciclette, in cui un ragazzino trova lavoro presso un corriere, una sorta di Pony Express in bicicletta, traccia lo spaccato di una società assolutamente divisa tra il consumismo sfrenato metropolitano e l'attaccamento a tradizioni rurali del passato. La ricerca della bicicletta "rubata", fonte di guadagno per Guei, pertanto un oggetto prezioso, offre lo spunto alla cinepresa per vagabondare tra le strade di Pechino, dove, malgrado tutto, sembra ancora possibile trovare e scoprire valori come la solidarietà e l'amicizia. Bravissimi gli attori, ragazzi che non sembrano aver raggiunto la maggiore età e bravo il regista della sesta generazione, Wang Xiaoshuai, per aver raccontato in modo realistico, ma non privo di poesia, una storia apparentemente semplice.