Music, un'adolescente con un disturbo dello spettro autistico, vive con la nonna dopo che la madre è morta e la sorellastra Zu se ne è andata di casa. Quando la nonna muore tocca a quest'ultima prendersi cura di lei. La sua vita però non è delle migliori visto che è appena uscita dal carcere e spaccia psicofarmaci oltre a tentare di uscire dall'alcolismo. Le responsabilità che ora l'attendono potrebbero sopraffarla se non trovasse l'aiuto di Ebo, un vicino di casa che conosce bene Music. Ma anche a lui i problemi non mancano.
A metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California, erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell'autorità, dando voce a una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre, nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.
William è un ragazzino come tanti, timido, insicuro, confuso. Ha un'enorme passione per la musica che lo porterà a scrivere sulle prestigiose pagine di "Rolling Stones", la celebre rivista musicale che, ignorando la sua età ma colpita dalla sua perspicacia, gli offre di seguire e documentare la tournè di una rock band in ascesa, gli Stillwater.
Hector Lavoe è stato uno dei più grandi cantanti di salsa della storia. Veniva da Porto Rico, ma si era trasferito a New York con la famiglia a diciassette anni e lì, giovanissimo, aveva trovato la sua strada nella musica come vocalista nell'orchestra di Willie Colón. La sua personale battaglia contro l'industria discografica a colpi di talento (ne aveva da vendere) e carisma non allontanò mai Lavoe dal palco, a farlo furono le droghe alle quali ormai era assuefatto. Parte della sua parabola è narrata nel brano composto da Rubén Blades "El cantante", che appare nell'omonimo film diretto da Leon Ichaso e prodotto da Marc Anthony e Jennifer López in omaggio al grande artista. Nella storia di Lavoe deve averci riconosciuto qualcosa della sua, il cubano americano Leon Ichaso che, arrivato a New York negli stessi anni del grande salsero, ha trovato la sua strada come regista nella città le cui notti sono cadenzate dai ritmi latini.