Seconda guerra mondiale. Nella Danimarca occupata dalle truppe di Hitler, Flammen e Citronen (Thure Lindhart e Madds Mikkelsen) sono membri del'Holger Danske, la Resistenza antitedesca. Il loro compito è assassinare nazisti e danesi collaborazionisti. Nascono i sospetti che all'interno dell'organizzazione ci sia un traditore e per Flame diventa difficile fidarsi persino della sua ragazza, Ketty (Stine Stengade). Inoltre i due hanno il difficile incarico di eliminare un ufficiale della Gestapo (Christian Berkel).
È la storia di Wladyslaw Szpilman, pianista ebreo polacco, attraverso la Seconda Guerra Mondiale, dall’occupazione di Varsavia all’arrivo dell’Armata Rossa. Il film è diviso in due parti: la prima è incentrata sulla famiglia Szpilman, dall’iniziale mix di stupore e indignazione per le leggi razziali alla reclusione nel ghetto, infine alla deportazione; col treno che parte, e Wladyslaw che rimane giù, inizia la seconda parte, la fuga del pianista, il suo continuo cambiar nascondiglio, sempre a un passo dalla cattura, a mezzo dalla morte, a nessuno dall’orrore che in quegli anni ha avvolto Varsavia – non solo Varsavia.
Il 6 giugno 1944 fu il D-Day, il giorno dello sbarco angloamericano in Normandia che colse di sorpresa l'agguerrita Wehrmacht della Germania nazista. Varie fasi dell'impresa: l'occupazione di Saint-Mére Eglise e l'avanzata sulla spiaggia. Colossal di propaganda bellica (3 registi, 44 attori di varia nazionalità, tutti di buon nome) il cui vero autore è il produttore D.F. Zanuck. Fragore, spettacolo e almeno due o tre sequenze da ricordare. Oscar per la fotografia in cinemascope e bianconero e per gli effetti speciali. Basato su un libro di Cornelius Ryan, che collaborò alla sceneggiatura con Romain Gary, James Jones, David Pursale, Jack Seddam.
Irlanda, 1920: i guerriglieri indipendentisti si preparano ad affrontare l'offensiva delle armate di invasione dell'esercito britannico. Damien, giovane studente di medicina, per spirito patriottico decide di lasciare gli studi e unirsi al fratello Teddy nella lotta per la libertà. Mentre i combattenti irlandesi, superiori per audacia e coraggio, sembrano avere la meglio, le parti belligeranti concordano un trattato che ponga fine al massacro. L'interruzione delle ostilità con la Gran Bretagna e la controversa adesione al trattato, spingono il paese sul baratro della guerra civile, poiché parte degli indipendentisti irlandesi non vuole ottemperare a un accordo che dispone concessioni solo parziali. Damien e Teddy diventano nemici giurati, mettendo a dura prova gli affetti familiari e le rispettive convinzioni politiche.
Spagna 1944. Durante l'avanzata di Franco la giovane vedova Carmen raggiunge il nuovo compagno Vidal, capitano dell'esercito, con la figlia dodicenne Ofelia. La bambina, che non ama il nuovo patrigno, per sfuggire alla difficile situazione si rifugia in un mondo di fiabe che si materializza con la presenza di un fauno inviato a rivelarle la sua vera identità, quella di principessa di un regno sotterraneo.
Nella giungla birmana alcuni ufficiali e soldati inglesi sono prigionieri dei giapponesi. Questi ultimi impongono agli inglesi di costruire un ponte, essenziale per i loro trasporti di guerra. I prigionieri si rifiutano di farlo. Ma in un secondo tempo, il colonnello comandante degli inglesi Nicholson, per dimostrare la propria superiorità, si dedica con i suoi alla costruzione di un ponte imponente, mettendosi per così dire in competizione con gli avversari in una specie di paradossale fanatismo patriottico.
Claus Philipp Maria Schenk Graf von Stauffenberg è un colonnello della Wehrmacht che sta combattendo nel Nord Africa ma ha già maturato una profonda ribellione contro i metodi hitleriani. Rientrato in Germania si unisce a un gruppo di militari di grado elevato che intendono ridurre Hitler all'impotenza. Il piano prende progressivamente forma: si dovrà attentare alla vita del Fuhrer e immediatamente dopo accusare le SS dell'omicidio, neutralizzarle e assumere il comando di una nuova Germania.
Nel Marocco del 1942, la spia canadese Max Vatan (Brad Pitt) e la spia francese Marianne Beauséjour (Marion Cottilard) sono complici in una missione: loro malgrado s'innamorano e Marianne accetta di sposare Max e andare a vivere con lui a Londra. Qualche tempo dopo, quando hanno dato luce a una bambina, il trauma: il comando avvisa Max che Marianne potrebbe essere una spia tedesca. Il cuore non accetta. Dove sarà la verità?
Atto I: in una fattoria dell'Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni '30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell'Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni '50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.
Un soldato tedesco cerca di capire se la resistenza olandese è riuscita a far infiltrare una spia nella casa del Kaiser Wilhem in Olanda all'inizio della Seconda guerra mondiale. Durante l'indagine finirà però con l'innamorarsi di una olandese ebrea.
Nel 1750 il capitano Mendoza, mercenario e mercante di schiavi, dopo aver ucciso il fratello in duello, si fa gesuita, va in una missione del Sudamerica, riprende la spada per difenderla da una spedizione militare.
In un collegio di frati carmelitani il convittore Julien fa amicizia con un ragazzo ebreo, Bonnet, iscritto sotto falso nome. È il 1944 e la Francia è occupata dai nazisti. Il legame creato dai ragazzi verrà troncato dalla denuncia di un compagno, che, punito per aver praticato il mercato nero, decide di vendicarsi in questo modo del rettore, pur sapendo di coinvolgere così anche gli altri collegiali. La Gestapo arresta il direttore della scuola e tutti i ragazzi ebrei che vi sono nascosti.