The story centers around a graduating class of "less-gifted" students in a private Versailles high school. Only a miracle has brought the students this far along, and after a practical joke misfires and the whole school is dynamited, the students are in deep trouble. They have to present themselves in court for their punishment and it could not be worse: If they don't pass their high-school graduation exams, they go to prison!
Un produttore di Broadway, per frodare il fisco, si fa finanziare da ricche vecchiette uno spettacolo, sicuro che sarà un fiasco. Film d'esordio di M. Brooks (che prese un Oscar per la sceneggiatura) è diventato un cult movie per la sgangherata forza satirica nella rappresentazione del mondo teatrale. Grande spasso nelle scene della commedia musicale. La voce della canzone “Springtime for Hitler” è di Brooks.
Sei ragazzini all'ultimo anno di high school decidono di organizzare un piano e di sottrarre le risposte per il test di ammissione all'università; ognuno di loro è convinto che questo sia l'unico modo per non disattendere le aspettative proprie o dei genitori. La più emancipata del gruppo è Francesca, che si aggrega alla banda per puro divertimento ma alla fine spiana agli altri la strada per portare a termine il colpo. Presto tutti si renderanno conto del fatto che gli sforzi fatti per raggiungere un obiettivo gratificano tanto quanto il raggiungimento dell'obiettivo stesso.
La storia ritrae un anno della vita della famiglia Borgens, incentrandosi soprattutto sulle difficoltà da affrontare nella vita di tutti i giorni. Il padre è uno scrittore di romanzi di successo che deve relazionarsi con una ex moglie esigente, una figlia al college e un figlio adolescente.
Alfie è un giovane autista inglese, che vive e lavora a New York, ed è circondato da donne bellissime con cui si diverte a flirtare senza alcun coinvolgimento emotivo, approfittando del proprio ascendente nei loro confronti e senza alcun rimorso nei confronti di Julie, una giovane madre single con cui intrattiene una relazione "più o meno" fissa. Quando però intreccia una breve relazione con Lonette, ex-fidanzata del suo migliore amico Marlon, anch'egli autista di limousine, è costretto a riflettere sul suo stile di vita e sulle conseguenze delle sue azioni, dato che anche Julie, venuta a conoscenza delle continue infedeltà di Alfie, ha deciso di chiudere la relazione.
Rachel è un ottimo avvocato, un'amica fedele e una single infelice, come le fa di continuo notare la sua miglior amica Darcy. Un giorno però - dopo un drink di troppo al suo trentesimo compleanno - finisce a letto con l'uomo che ha segretamente sempre inseguito: Dex, che guardacaso è anche il fidanzato di Darcy. Una situazione ovviamente esplosiva che apre a una serie di inneschi a catena.
Ironico come suo solito, ma usando maggiormente le corde del melodramma, Almodovar rende omaggio ai suoi registi preferiti, come Sirk e Matarazzo. Il film parte con una citazione da Lo specchio della vita e termina con un'altra da Madame X e inserisce anche un dialogo tratto da Sinfonia d'autunno di Bergman. Tutto questo per raccontare la storia di Rebecca che è sempre vissuta all'ombra della madre, famosa cantante. Da piccola si era macchiata di un crimine contro un compagno di mamma. Ora c'è di mezzo un altro omicidio a cui indaga un giudice che, per motivi di lavoro, ha anche indossato gli abiti femminili in un locale notturno ed ha amato intensamente Rebecca in camerino. La madre si sacrificherà per farsi perdonare dalla figlia l'indifferenza con cui l'ha allevata. Efficace Victoria Abril e anche Miguel Bosé nel ruolo duplice del giudice
Londra. Un gruppo di malviventi organizza un piano per rubare una collezione di diamanti di inestimabile valore. Tra questi spicca l'affascinante Wanda che farà il doppio gioco per impossessarsi dell'intera collezione.
Da 9 racconti (e dalla poesia Lemonade: l'episodio con Jack Lemmon) di Raymond Carver. Nella sua mescolanza di generi e di toni questo grande capitolo della saga americana di Altman è una commedia umana dove si può trovare di tutto, come nella vita. Come Carver – di cui sviluppa i racconti, modificandoli e allacciandoli l'uno all'altro – il regista non interviene a commentare i fatti: si limita a raccontarli con lucidità, dolente partecipazione e una libertà che lascia allo spettatore la possibilità del giudizio. Si apre con un minaccioso volo di elicotteri e si chiude con una scossa di terremoto a Los Angeles, dove si svolgono le storie (ambientate da Carver a Seattle o Portland). C'è chi ha trovato quest'affresco troppo amaro, impietoso, disperato. Altman non ha bisogno di alzare la voce per fare l'apocalittico. America oggi? Ma qui si parla anche di noi. Leone d'oro 1993, ex aequo con Tre colori-Film Blu di Kieslowski, e una Coppa Volpi straordinaria al complesso degli interpreti.
Stensland, un inguaribile romantico, pensa di aver trovato l'amore della sua vita in Morgan, una donna più grande di lui, prima di scoprire che lei è già sposata e come il loro incontro sia stato solo un mezzo per vendicarsi del disattento marito Grady. Dapprima furioso, Grady si dimostra però stranamente accomodante con la loro scappatella e decide che il modo migliore per vendicarsi dei due è quello di andare a vivere con il rivale, tagliare Morgan fuori dalla sua vita e vivere una vita da single.
A Faith, una maga predice, quando lei è ancora in giovane età, il matrimonio con un certo Damon Bradley. Gli anni passano senza che questo presunto individuo si faccia vivo. Quando la ragazza, ormai cresciuta, scopre che Damon esiste veramente, non esita ad abbandonare l'uomo che nel frattempo ha sposato, e si reca in Italia dove lo cercherà disperatamente.