Tomasz Komenda aveva 23 anni quando la sua vita normale è stata brutalmente interrotta. Arrestato e condannato ingiustamente a 25 anni di carcere per aver violentato e ucciso un'adolescente, nei lunghi anni di reclusione è stato picchiato, minacciato e umiliato. Fino a quando, 18 anni dopo, qualcuno è entrato nella sua vita svelando alcune sconcertanti verità.
Per Malcolm Little la vita è sempre stata caratterizzata dalla sofferenza e dalla lotta: un'infanzia infelice trascorsa tra orfanatrofi e riformatori. Prova sulla sua pelle la violenza del Ku Klux Klan e il degrado dei ghetti neri; diviene spacciatore, sfruttatore e conosce nuovamente la galera, ma l'incontro con il musulmano nero Elijah Muhammad gli cambia la vita: rifiuta il cognome impostogli dalla società bianca ribattezzandosi Malcolm X e divenendo il capo e la guida di tutti i neri che ... La vita di Malcolm X. È basato sull'Autobiografia di Malcolm X.
Nell'agosto del 1955, il quattordicenne afroamericano Emmett Till lascia Chicago per fare visita al resto della famiglia nel Mississippi. Qui, dopo aver incautamente parlato con una ragazza bianca, viene prelevato in piena notte da un gruppo di persone sia bianche sia nere e barbaramente linciato. Giorni dopo la sparizione, il suo cadavere viene ritrovato nelle acque di un fiume: il film segue la storia della battaglia legale della madre del ragazzo, Mamie Till, che pretenderà di essere fotografata accanto al volto orribilmente deformato del figlio e di comparire sulla copertina di una rivista per sensibilizzare la popolazione di fronte alla violenza razziale nel sud. Gli assassini bianchi di Emmett saranno assolti, ma la battaglia di Mamie sarà alla base dell'affermazione del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti.
A metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California, erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell'autorità, dando voce a una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre, nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.
La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Tra le strade della città si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia, in cui persero la vita tre afroamericani e centinaia di persone restarono gravemente ferite. La rivolta successiva portò a disordini senza precendenti constringendo cosi', ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell'ignobile giorno di cinquant'anni fa.
Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici in un carcere dell'Irlanda del Nord. Protagonista è Bobby Sands appartenente alla Provisional IRA, che per ribellarsi ai soprusi, cui lui e gli altri prigionieri sono costretti dalle guardie carcerarie, e per ottenere l'attenzione del governo, organizza uno sciopero della fame in cui perderà la vita. Oltre allo sciopero della fame furono attuati anche uno sciopero delle coperte, che prevedeva il rifiuto della tradizionale divisa da carcerato, e lo sciopero dello sporco, consistente nell'imbrattare le pareti della cella con escrementi. Nel film vengono evidenziate la violenza e l'efferatezza con cui le guardie carcerarie malmenano e torturano i prigionieri, la determinazione e spirito di sacrificio del protagonista e degli altri prigionieri, che persero la vita lottando per la causa dell'indipendenza.
Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Cina, anno 1950. Un treno militare proveniente dalla Russia sovietica e carico di criminali di guerra accusati di aver collaborato con l'invasore giapponese durante la guerra fa il suo arrivo in un avamposto della Repubblica Popolare Cinese. Tra i prigionieri vi è Aisin Gioro Pu Yi, l'ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene e immergendole nell'acqua calda di uno squallido gabinetto. Mentre i guardiani tentano di sfondare la porta, intuendo il sospetto, la mente del moribondo inizia a rievocare la sua vita fin dal primo ricordo d'infanzia.
Vita, attività politica e morte di Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948): studi a Londra, apprendistato in Sudafrica, attività politica, digiuni di protesta, morte violenta per mano di un bramino e solenni funerali. Nell'impersonare il grande apostolo dell'indipendenza dell'India e della non violenza, Kingsley è straordinario. Appartenente alla categoria dei colossi con un'idea, il film è coinvolgente, convincente, un po' didattico. 8 premi Oscar: film, regia, Kingsley, sceneggiatura (John Briley), fotografia, costumi, scenografie, montaggio.
Rilasciato dopo aver scontato 30 anni di carcere in Iran, un poeta si mette alla ricerca della moglie che lo crede morto da decenni. Tratto da una storia vera.
La vera storia di James Gregory, la guardia carceraria sudafricana di pelle bianca la cui vita è radicalmente cambiata dall'incontro con un prigioniero speciale: Nelson Mandela.