InSight (2011)

Nell'estate del '69 un serial killer uccise sette persone, tre uomini e quattro donne, lasciando dietro di sé una lunga serie di indizi e tracce (segni indicanti i simboli dello zodiaco, da cui il celebre soprannome) che però non seppero essere utili agli investigatori, incapaci di chiudere il caso e assicurare alla giustizia il colpevole.

Una ragazza ascolta un messaggio lasciato nella segreteria telefonica del suo cellulare: il messaggio vocale le è stato inviato dal futuro ed annuncia per lei una tragica morte.

Come da tradizione negli ultimi vent'anni, Frank Harrington porta a malincuore la sua famiglia a festeggiare il Natale dalla suocera. Lungo la strada opta però per una scorciatoia e ciò si rivelerà l'inizio dell'incubo più grande della sua vita: una terrificante auto nera dal conducente invisibile e una misteriosa signora in bianco seminano morte lungo la loro scia.

Il sergente John Berlin trova in una discarica la mano di una ragazza accanto a un barbone ucciso. Il caso sembra collegato a una serie di omicidi di giovani cieche. C'è una "testimone", Helena. Anche lei non vede, ma ha udito la voce dell'assassino. John se ne innamora e si appassiona alle indagini. Inspiegabilmente osteggiato da un collega, è addirittura incriminato e arrestato, mentre il vero killer si prepara a far fuori Helena.

Durante l'ultimo giorno dei ventitré giorni di frenesia di sangue e carne umana del Creeper, lo scettico sergente Tubbs riunisce una squadra che punta a distruggere il Creeper una volta per tutte, con il demone alato che tenterà di fermare i suoi nemici sempre più vicini ad apprendere il segreto delle sue origini oscure.

Dopo il successo di The Blair Witch Project, Burkettsville e il bosco di Black Hill, luoghi d'ambientazione del film, sono diventati meta di pellegrinaggio da parte di curiosi e appassionati di stregoneria. Su questo reale dato di cronaca il regista Joe Berlinger, documentarista molto apprezzato, innesta la trama del nuovo film. Quattro escursionisti, Stephen, Tristen, Erica e Kim, guidati da Jeff, un giovane del luogo, decidono di passare la notte nel bosco per filmare fenomeni occulti. Dopo aver sistemato le telecamere e aver vegliato alcune ore, si addormentano. La mattina si accorgono che la loro attrezzatura è stata distrutta. Per capire cosa sia accaduto visionano i nastri registrati, ritrovati stranamente intatti. Scopriranno cose agghiaccianti e, in preda a visioni sinistre e allucinazioni, commetteranno azioni terribili.

Marianne, Jacques e i loro due bambini, Julien e Aude, vivono felici in un lussuoso appartamento nel centro di Parigi. Una serie di eventi inspiegabili inizia a turbare la loro vita perfetta dopo che una anziana coppia di fratelli si presenta alla loro porta per rivedere la casa della propria infanzia. Julien e Aude si perdono in giochi sempre piú sinistri mentre i loro genitori vengono travolti da un incubo che rivelerà il lato oscuro delle loro esistenze.

Un piccolo e tranquillo paesino, alla vigilia del Natale, è terrorizzato da un assassino che agisce vestito da Babbo Natale. Sulle sue tracce vi sono lo sceriffo Cooper (Malcolm McDowell) e la vice-sceriffo Aubrey Bradimore (Jaime King) ma, con le strade piene di Babbi Natale per la parata annuale, non è facile individuarlo. Mischiato nella folla, l'assassino ha già compilato la lista delle sue vittime ed è pronto a colpire.

Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.

Il film segue la storia di Sue Ann o Ma (Octavia Spencer), una donna sola che fa amicizia con un gruppo di adolescenti e offre ai ragazzi la possibilità di ubriacarsi nel seminterrato di casa sua. Ci sono tuttavia alcune regole da rispettare; uno di loro chiamarla... “Ma”. Mentre l’ospitalità di Ma inizia a sfociare nell’ossessione, quello che è iniziato come il sogno di alcuni adolescenti si trasforma in un incubo terrorizzante, e quello offerto da Ma passa dal miglior posto in città al peggior posto sulla Terra.

A New York un assassino colpisce omosessuali sulla trentina con i capelli neri e alti circa un metro e settanta. Corrispondendo a queste caratteristiche somatiche, l'agente Steve Burns viene incaricato di infiltrarsi negli ambienti gay per scoprire l'assassino. Inizia così una vera discesa agli inferi del sadomasochismo, alla fine della quale scoprirà l'assassino ma anche, drammaticamente, la propria ambigua natura.

Jake, l'unico sopravvissuto al massacro di The Grudge 2, viene torturato dalle gelide visioni di Kayako e Toshio che hanno portato al suo ricovero in ospedale. Il guardiano di Jake, il dottor Sullivan è determinato a indagare sui suoi raccapriccianti racconti. Esplora la sua casa di Chicago, trovando un'altra famiglia sul punto di soccombere alla maledizione. Diventa chiaro che le terrificanti storie di Jake sono vere, e una misteriosa donna giapponese potrebbe essere l'unica speranza di bandire gli spiriti per sempre ... a meno che il suo piano non li distrugga tutti.

Da quando la sorella maggiore di Echo è stata assassinata è trascorso un anno. Echo è ancora lontana dall'essersi ripresa, sebbene abbia cercato di far appello a tutte le sue energie per essere la più forte in famiglia. Sua madre invece si è rifugiata negli antidepressivi e suo padre nel lavoro. Matricola al liceo, Echo riceve da un vecchio fidanzato della sorella un regalo inatteso: il suo diario. Dapprima riluttante a leggerlo, Echo verrà rapidamente catturata dalla vita segreta di Zoe.