The Myth of the Black Woman is a feature-length documentary that examines the imagery of black women in the media, from the 18th century black slave to Michelle Obama. It is an investigation into how stereotypes originate from slavery and still affect the lives of black women in Quebec. These stereotypes include Jezebel (the seductress, the femme fatale); Mammie (the obese woman, the asexual mother figure) and Sapphire (the angry, ambitious and arrogant black woman). This story will be told by black women on whom stereotypes have a high impact, through interviews with fascinating experts, and through archival footage from centuries past to the present.
Il film inizia con l'idea che il 25 per cento delle persone incarcerate nel mondo sono incarcerate negli Stati Uniti, anche se gli Stati Uniti hanno solo il 5% della popolazione mondiale. "La "13a" classifica la crescita esplosiva della popolazione carceraria americana; nel 1970 erano circa 200.000 i detenuti; oggi la popolazione carceraria è di oltre 2 milioni. Il documentario tocca la schiavitù dei beni mobili; il film di D. W. Griffith "La nascita di una nazione"; Emmett Till; il movimento per i diritti civili; il Civil Rights Act del 1964; Richard M. Nixon; e la dichiarazione di Ronald Reagan sulla guerra alla droga e molto altro ancora.
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