Due anni fa sperava di essersi lasciato alle spalle quel passato che non poteva ricordare, ma che lo perseguitava con misteriose immagini di morte e violenza. Il destino però torna a bussare alla porta di Jason Bourne, killer professionista senza più memoria, quando viene accusato (ingiustamente?) di aver ucciso il premier cinese.
Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.
Quattro persone vestite da imbianchini entrano nell'affollata hall del Manhattan Trust, una succursale di un'istituzione finanziaria internazionale a Wall Street. Nel giro di pochi secondi, i rapinatori mascherati mettono la banca sotto un assedio pianificato con chirurgica precisione, e i 50 tra clienti e impiegati diventano involontari ostaggi di un furto inattaccabile.
Un ex studente della scuola di guerra, che è stato uno dei migliori delle forze speciali, ora è impazzito e riempie di cadaveri il bosco in cui si è rifugiato. Il suo insegnante decide di dargli la caccia, di braccarlo come un animale per poterlo neutralizzare definitivamente. Una riflessione sulle conseguenze della guerra sull'uomo, un film che racconta del rimorso e della follia di esseri umani che, per motivi diversi e con modalità diverse, sono stati costretti, nel passato, a venire a patti con la violenza. La narrazione è spesso eccessiva e disarmonica, ma risulta efficace nel parlare del conflitto: di due paesi, di due uomini, di due modi di vedere. L'impostazione del racconto è manichea, ma serve al regista per dimostrare che la presa di coscienza (da parte di chi ha subìto o ha partecipato ad una guerra) necessariamente porta alla perdita di lucidità e di equilibrio, alla pazzia, appunto.
Marcos e la moglie Laura tornano in Patagonia, dove l'uomo ha trascorso l'infanzia, dopo la morte del padre di lui. Il ritorno porterà Marcos a confrontarsi con Salvador e con quanto accadde nell'inverso del 1978 durante una tragica battuta di caccia.
Elizabeth Lamm, ex consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti, lascia il servizio pubblico per lavorare come docente universitaria. I peccati del suo passato tornano però a perseguitarla. La presidente degli Stati Uniti e il capo del suo staff le fanno allora pressione affinché rimanga fedele alla loro amministrazione, anche quando un misterioso studente inizia a perseguitarla.
Muriel è bella, spirito libero e costretta a letto da un terribile incidente. Leo è un ubriaco, ex pugile di mezza età. Alla disperata ricerca di lavoro Muriel lo ingaggia per cucinare e prendersi cura di lei .....