Larry Doc Sportello (Joaquin Phoenix) è un detective privato della Los Angeles del 1969. Dipendente dalle droghe e dai metodi insoliti, Sportello viene contattato da un'ex amante per risolvere un interessante caso che, tra miriadi di azioni criminali, riguarda un'infedeltà coniugale ma anche le istituzioni mentali e un gruppo di poliziotti chiamati Bigfoot.
Roma, anni novanta. Diana è felicemente sposata con Paolo, ma il loro rapporto sembra non bastare a soddisfare le sue pulsioni sessuali e voglia di trasgressione. Commessa in un negozio del Centro di abbigliamento femminile, Diana viene consigliata da una collega di lavoro, che si concede spesso e volentieri al maturo titolare, a scavalcare il vincolo matrimoniale sicché inizia ad accettare il corteggiamento di un suo cugino veneziano e di uno stravagante francese dal nome altisonante di Donatien Alphonse, memoria dell'omonimo scrittore Marchese de Sade. Convinta di vitalizzare il loro rapporto, Diana racconta le sue scappatelle a Paolo pur facendogli credere che si tratti solo di fantasie irrealizzate ma quando egli scopre sul corpo di Diana i segni delle sue scappatelle, decide di abbandonarla temporaneamente...
Andrew torna a casa, a Garden State, per il funerale della madre, dopo esservi mancato da 9 anni. Inevitabile il reincontro con i vecchi amici, le vecchie strade e, soprattutto, il confronto con il padre, oltre alla conoscenza di una ragazza interessante: Sam.
Un quartetto di anziane migliori amiche decide di vivere la vita al massimo facendo un viaggio selvaggio al Super Bowl LI per vedere giocare il loro eroe Tom Brady.
Fernando è in vacanza con i suoi migliori amici in una bella villa di campagna situata in un sobborgo di Buenos Aries. Da soli, senza donne, in un ambiente di "solo uomini", i giovani stalloni si crogiolano al sole caldo, giocano in piscina, fumano erba e bevono, il più delle volte seminudi o nudi. In questo ambiente a ruota libera e infuso di testosterone, parlano dei loro desideri e rafforzano i loro legami individuali.
Due amici londinesi tra i 25 e i 30 anni, vivono insieme da molto tempo nel lercio appartamentino di un quartiere degradatissimo. Più belloccio e meno sfortunato l'innominato, più bizzarro il suo compagno, tirano avanti a fatica, nell'attesa di una scrittura teatrale che non arriva mai. Tanto per uscire da Camden Town, "lo" suggerisce di andare a fare una visita a Monty, lo scapolo e ricco zio di Withnail, che vive altrove e da costui accettano ben volentieri di trasferirsi per una settimana di vacanza nella casa rustica che quello possiede in campagna. Ma là piove quasi sempre e c'è un freddo dannato: già è un problema il procurasi liquori e carburante, data l'inospitalità nei confronti dei londinesi, senza contare un bracconiere che sembra avercela con i due. Lo zio Monty arriva in visita a bordo della sua lussuosa macchina e per fortuna porta rinforzi: è un tipo grasso e rubizzo, un volto porcino, amante dei buoni piatti e più ancora dei bei ragazzi.
Davis, un banchiere di successo di New York, soffre dopo aver perso la moglie in un tragico incidente d'auto. Nonostante le pressioni del suocero per superare il dolore insieme, Davis non riesce a farcela. Quello che inizia poi come una lettera di reclamo per un distributore automatico si trasforma presto in una serie di lettere in cui Davis si ritrova a scrivere sorprendenti ammissioni personali. Le sue missive catturano presto l'attenzione di Karen, addetta del servizio clienti della società, e in mezzo ai rispettivi pesi emotivi e finanziari i due sconosciuti finiscono per formare un improbabile legame. Con l'aiuto di Karen e di suo figlio, Davis inizierà a ricostruire la sua esistenza, demolendo quella a cui era abituato.
Le vite di un gruppo di personaggi eccentrici si incontrano e si scontrano nell'arco di una notte totalmente folle e follemente divertente.Tra profughi in fuga, vergini confuse, equivoci, tradimenti, mezze verità e menzogne sfacciate, rimarrà una sola sicurezza: quello che non ti uccide, ti rende ridicolo!
Ecco a voi Frank Gallagher: l'orgoglioso patriarca della classe operaia di una variegata prole di sei intelligenti, vivaci e indipendenti figli che senza di lui... starebbero meglio. I Gallagher sono irriverenti, affettuosi, resistenti e sono assolutamente, selvaggiamente e impenitentemente spudorati.
Basato su una storia vera, The Wolf of Wall Street segue l’impressionante ascesa e la caduta di Jordan Belfort (interpretato dal tre volte candidato all’Academy Award® Leonardo DiCaprio), il broker di New York che conquista una fortuna incredibile truffando milioni di investitori. Il film segue la folle cavalcata di Belfort, un giovane “nuovo arrivato” a Wall Street che si trasforma via via in un corrotto manipolatore dei mercati e in un cowboy della Borsa. Avendo conquistato rapidamente una ricchezza enorme, Jordan la utilizza per comprarsi un’infinita gamma di afrodisiaci: donne, cocaina, automobili, la moglie supermodella e una vita leggendaria fatta di aspirazioni e acquisti senza limiti. Ma mentre la società di Belfort, la Stratton Oakmont, è sulla cresta dell’onda e sguazza nella gratificazione edonistica più estrema, la SEC e l’FBI tengono d’occhio il suo impero contrassegnato dagli eccessi.
La storia ritrae un anno della vita della famiglia Borgens, incentrandosi soprattutto sulle difficoltà da affrontare nella vita di tutti i giorni. Il padre è uno scrittore di romanzi di successo che deve relazionarsi con una ex moglie esigente, una figlia al college e un figlio adolescente.
Due amici più che ventenni vivono a Miami durante la guerra in Iraq. I due, sfruttando un’iniziativa poco conosciuta del governo che offre alle piccole imprese contratti di fornitura alle Forze Armate, iniziano a racimolare ingenti somme di denaro. Vivono sfrenatamente nel lusso fino a quando non stringono un accordo da 300 milioni per armare l’esercito afgano. Accordo che porterà la coppia in contatto con persone ambigue e poco raccomandabili. Tra queste, anche esponenti del Governo americano.
Due tossicodipendenti sono in viaggio con la macchina verso Las Vegas. Tra pasticche, alcol e siringhe distruggeranno vari alberghi e rischieranno guai seri con la polizia, tutto in un'atmosfera tutt'altro che drammatica, anzi esilarante, farsesca e confusa dovuta agli effetti delle varie droghe.
Cinque amiche dai tempi del college si ritrovano dopo 10 anni per un weekend scatenato a Miami. I loro momenti di follia prendono una piega tragica quando per errore uccidono uno spogliarellista. Cercando con frenesia di capire cosa sia meglio fare, la loro notte assume contorni inaspettatamente ironici, finendo per unirle ancora di più nel momento di maggiore bisogno.
La Air America è una compagnia aerea attivata dalla Cia che, durante la guerra del Vietnam, con la copertura di innocenti commerci, non solo rifornisce di armi le forze anticomuniste del Laos, ma si presta anche a trasportare droga per conto di un trafficante locale. In questo contesto capita l'ignaro pilota Billy Covington, in cerca di lavoro, il quale, resosi conto dei traffici poco puliti di cui è al servizio, tenta di opporvisi a suo rischio e pericolo.
Nella scena underground di New York degli anni novanta, fatta di feste alla moda, droghe e ambiguità sessuale, Michael trasferitosi da poco nella Grande Mela, conosce James St. James, che lo introduce nell'ambiente facendolo diventare uno dei più noti organizzatori di feste e eventi mondani. Arrivato all'apice, con tante amicizie e con altrettanti nemici. Commette un omicidio e lo confessa all'amico James. Il suo racconto viene preso come uno scherzo, ma dopo il ritrovamento del cadavere, tanti troveranno conveniente questa storia, proprio come James che sogna di diventare scrittore e riconquistare la scena toltagli da Michael.