Il telefono In questo episodio, tratto da un racconto di F.G. Snyder (anche se nei titoli di testa è accreditato a Maupassant), una donna, durante tutta una sera, viene tormentata dalle telefonate di un uomo che minaccia di ucciderla. Terrorizzata chiede aiuto ad una sua cara amica, ma la donna non sa che il maniaco che la sta minacciando è proprio l'amica. I Wurdalak Tratto da un racconto di Aleksej Konstantinovič Tolstoj (Sem'ja vurdalaka, 1839), l'episodio narra della terribile sorte che incombe su una famiglia vittima di una forma di vampirismo. La goccia d'acqua In questo episodio tratto da un racconto di Anton Čechov, un'infermiera andrà incontro ad una maledizione, per aver rubato l'anello di una medium appena morta.
La pellicola è suddivisa in tre storie dell'orrore, ricamate da racconti di scrittori tra i quali figura Stephen King. L'intreccio narrativo principale è una rappresentazione in stile fiaba popolare; le storie vengono raccontate da un bambino che riesce così ad allungare il tempo per non esser cucinato dalla strega che lo ha rapito per mangiarselo. Il gatto nero appare nel secondo episodio, mentre il primo vede dei giovanissimi Christian Slater e Steve Buscemi alle prese con una mummia.
Quattro episodi soprannaturali ispirati alla serie televisiva di Rod Sterling: 1. Un uomo diventa vittima del proprio odio razziale. 2. I reclusi di un ospizio tornano all'infanzia. 3. Il piccolo schermo genera mostri. 4. In aereo un passeggero isterico ha un incubo. Il migliore dei 4 episodi è l'ultimo (G. Miller) sul volo e il più inquietante è il 3° (J. Dante) sul bimbetto videodipendente.
Diverse storie si intrecciano la notte di Halloween. Una giovane vestita da Cappuccetto Rosso si reca a una festa. Un serial killer vaga per le strade, insieme al figlio, alla ricerca di una zucca. Un eremita riceve la visita di uno gnomo...
Un gruppo di piccoli criminali viene assunto da un misterioso soggetto per recuperare un raro pezzo di found footage, custodito all'interno di una casa fatiscente al centro di una zona isolata. Appena arrivati sul luogo, tutti si rendono conto che il compito non è così semplice come pensavano quando si ritrovano davanti a un cadavere attorniato da pile di videocassette, contenenti registrazioni sempre più raccapriccianti e diversissime tra loro.
La statua di un capo indiano campeggia all'ingresso del drugstore di Roy e Martha Spurce. Quando il negozio viene assaltato da dei malviventi la statua si anima e fa giustizia. Due coppie in vacanza fuori stagione fanno il bagno in un lago e finiscono male. Al ritorno da un'avventura extra coniugale, una donna travolge con l'auto un autostoppista di colore, fugge via e continua a vivere nel rimorso. Seconda puntata di "Creepshow", ma la struttura (quella dell'album a fumetti) è identica alla prima. Lo spunto è offerto da racconti di Stephen King, la sceneggiatura è di Romero (regista del primo film), ma allora: perché questa volta non funziona?
Il film si compone di 26 cortometraggi la cui tematica è la morte. Particolarità di questi cortometraggi è la lettera iniziale della morte. Unendoli tutti, si crea un ordine alfabetico, da cui il titolo.
Sequel della più ambiziosa antologia cinematografica mai realizzata. Ciascuno dei 26 registi coinvolti - tra i massimi talenti a livello mondiale del cinema contemporaneo - dirige uno dei 26 capitoli individuali, libero di scegliere una parola - che inizia con la lettera a lui assegnata - per creare una storia dedicata alla morte. Provocante, scioccante e divertente, ABCs of Death 2 è una nuova e terrificante versione dell'alfabeto dell'orrore.
Ispirato dai fumetti E.C. del 1950, G.Romero e S. King portano sullo schermo 5 imperdibili novelle del terrore! La storia comincia con un padre, Stan, che rimprovera severamente il figlio, Billy, perché beccato a leggere un albo di Creepshow, una raccolta di storie dell'orrore a fumetti. Terminato il litigio, Stan getta il fumetto nella spazzatura ritirandosi poi in salotto, mentre Billy affranto prega i personaggi del fumetto di vendicare l'ingiustizia, che magicamente prendono vita accerchiando la casa. Una figura spettrale, lo "Zio Creepy", appare alla finestra della cameretta del bambino e facendogli cenno di avvicinarsi, comincia a narrare delle storie.
Tre episodi horror filmati da tre maestri orientali. Il primo, affidato a Fruit Chan, si intitola Dumplings e racconta di una donna che pur di combattere l'invecchiamento accetta di nutrirsi con ravioli dagli ingredienti mostruosi. Il secondo, Cut, firmato dal coreano Park Chan Wook, narra dell'altrettanto orribile operazione messa in atto da un attore fallito nei confronti di un regista verso il quale nutre una insanabile invidia. Chiude il visionario Takashi Miike con l'episodio The Box, storia di una scrittrice, dei suoi sogni e della passione che nutre verso il suo editore, che rassomiglia non poco al patrigno di cui era segretamente innamorata da piccola.