In a decaying house, various mystical and chaotic figures live together and roam the endless corridors with a mysterious purpose until the cycle is complete.
Rose ha una figlia, Sharon, che sta morendo per una terribile malattia. L’ultimo tentativo per salvarla è portarla da un guaritore, e, contro la volontà del marito, Rose fugge con la bambina. Direzione: Silent Hill.
All'inizio del XVIII secolo il cartografo Jonathan Green intraprende un viaggio scientifico che dall'Europa lo conduce verso l'Oriente. Dopo aver attraversato la Transilvania e superato i Carpazi, si ritrova in un piccolo villaggio perso tra i boschi e circondato dalla nebbia. Le persone che lì vivono non somigliano a nessun altro popolo conosciuto e hanno scavato un profondo fossato che, secondo le loro convinzioni, li isolerebbe dal resto del mondo salvandoli dal male. Ignorano però che il male è già insito tra loro e che è in attesa dell'occasione giusta per venire fuori.
Dopo innumerevoli sforzi per risolvere il puzzle della Lament Configuration, un uomo scopre che quanto ottiene in cambio è ben diverso da quanto lui si aspettava. L'enigma, una volta risolto, si rivela una porta sull'Inferno. La sue ex amante trova un modo per riportarlo indietro e sottrarlo alle torture dei Supplizianti, angeli per alcuni, demoni per altri...
Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.
Rampollo di ricchi borghesi, allievo di una scuola esclusiva, Bill è ossessionato da orribili incubi. Lo curano a forza con massicce dosi di psicofarmaci, ma il ragazzo non è un paranoico; soffre di un grave disagio nei confronti dei suoi familiari. Quando si ribella all’ambiente, è costretto a partecipare a un party che si trasforma in un’orgia di cannibalismo.
Il misterioso Louis Cyphre incarica il detective Harry Angel di ritrovare Johnny Favorite, un musicista scomparso legato a lui da un contratto. Il poliziotto privato scopre che Johnny è stato dimesso da una clinica psichiatrica con la complicità di un medico eroinomane. Durante le indagini quattro persone muoiono e i cadaveri presentano orribili mutilazioni. La porta della verità, per Angel, si apre sull'abisso.
Red e Mandy vivono soli in una casa nel bosco. La loro tranquilla vita familiare viene sconvolta quando, durante una passeggiata nella foresta, Mandy viene notata da Jeremiah, l'inquietante leader di una setta deviata di cultisti. Deciso a trattenere la ragazza nella setta, l'uomo ne organizza il rapimento. Dopo aver provato inutilmente a resistere al brutale assalto dei rapitori, Red e Mandy si risvegliano legati e imbavagliati in mezzo agli adepti del culto. La situazione precipita quando ai due ostaggi viene iniettata una sostanza altamente allucinogena, che trasformerà la loro prigionia in un incubo.
Una piccola famiglia, composta da tre persone (un padre, sua figlia e la matrigna), quasi investe due ragazze autostoppiste. La famigliola viene sorpresa da un forte temporale che li costringerà a lasciare la macchina, rimasta impantanata nel fango, e cercare rifugio. Trovano ospitalità nella vecchia casa di un anziano fabbricante di bambole e della sua consorte.
Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".
Rendendosi conto di essere vicino alla fine dei propri giorni Katze, un uomo sulla quarantina, decide di rincontrare il suo vecchio amico Brauth. Insieme a due ragazze incontrate in un luna park vanno quindi in una vecchia e decadente casa di campagna dove un tempo erano soliti sperimentare torbidi piaceri. Li raggiungono altri due loro conoscenti, una donna e un vecchio artista che porta con sé una ragazza disabile in carrozzella. Il gruppo decide di permettere a Katze di andarsene in grande stile dedicandosi a pratiche sempre più orribili e perverse.
Max Renn (James Woods) è a capo di una piccola stazioncina televisiva specializzata in roba forte e cerca sempre di trovare roba ancora più forte e a poco prezzo per rimpolpare il palinsesto e vincere la graduale assuefazione del pubblico. Uno dei suoi impiegati, Harlan (Peter Dvorsky), riesce ad avere accesso a una stazione televisiva pirata chiamata Videodrome che trasmette film estremi di torture, mutilazioni e cose del genere. Molto interessato, Max vorrebbe quel materiale per la sua televisione e incarica Masha (Lynn Gorman), che abitualmente gli procura i filmati, di scoprire chi ne abbia la proprietà. Masha gli rivela che non si tratta di finzione: sono vere atrocità.