Manchester, primi anni '50. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e ad un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer.
La giovane ereditiera Hideko, alle soglie della maggiore età, è orfana di entrambi i genitori ed ha perso una zia, sorella della madre, cui era particolarmente legata. Vive quasi reclusa nella grande villa dello zio, un ricco collezionista di libri erotici che intende sposarla per impadronirsi del suo patrimonio. Uno spregiudicato truffatore, che da tempo si fa chiamare Conte Fujiwara millantando origini nobiliari, riesce a far assumere come domestica di Hideko l'abile borseggiatrice Sook-hee. Egli intende servirsi della ragazza per scardinare l'equilibrio della casa, sposare Hideko, mettere le mani sul suo patrimonio e infine sbarazzarsene, rinchiudendola in manicomio.
Alex viene violentata e massacrata a suon di botte da uno sconosciuto in un sottopassaggio della metropolitana. Il suo attuale compagno Marcus e il suo ex amico Pierre decidono di vendicarsi dell'uomo responsabile della barbarie subita dalla donna.