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RoboCop (2014)

RoboCop (2014)

118 minutes EN Fantascienza , Azione , Crime
Quando il crimine è fuori controllo, l'uomo non basta.
RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.
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Reviews and opinions - RoboCop (2014)
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Carne e metallo, da questo contrasto nasce l'idea alla base di Robocop, dalla materia morbida e fragile che si contamina con quella dura, era la pietra angolare del film originale e l'unica cosa di quel capolavoro che in questo remake moderno non viene ripresa. A Josè Padilha, infatti, interessa il limite oltre il quale occorre spingersi per far rispettare la legge in casi estremi e cosa l'oltrepassare questo limite implichi. Lo aveva dimostrato in Tropa de elite e per questo è stato probabilmente scelto per il remake di Robocop che nelle sue mani diventa un film estremamente politico, in cui gli Stati Uniti del futuro prossimo sono una versione esasperata di quelli odierni e nel quale l'avanzata tecnologia che rende possibili i robot crea un divario con il resto del mondo dalle conseguenze spaventose.
Videocamere di sorveglianza per strada, identificazione del volto e continue intercettazione delle conversazioni e dei dialoghi da parte della polizia. Il vero non detto di questo film è come questo futuro lievemente distopico lo sia nella misura di un'invadenza fomentata dalla scusa del mantenimento dell'ordine. Forse la sua dimensione più interessante.
E la scelta del ricorso all'extrema ratio della sorveglianza robotica (che Padilha più volte mette in relazione al suo refente reale più vicino, i droni usati in guerra), è sempre ripresa come l'elemento disturbante e alieno in mezzo all'umano. Sottolineato da pronunciati rumori meccanici, fatti per stonare negli ambienti in cui sono inseriti, pensati per inquietare nell'avvicinarsi all'umano ma esserne molto diverso Robocop del 2014 sembra sapere quali siano i punti di forza del film originale ma troppo spesso sceglie di ignorarli.
Purtroppo le pur buone idee e l'attenzione di Josè Padilha verso un'applicazione proficua del mito di poliziotto robot, metà strumento di propaganda, metà essere umano ossessionato dall'incidente che l'ha quasi ucciso, trovano una sceneggiatura pessima in cui tutto è spiegato nella maniera peggiore (ovvero esplicitamente, a parole) e nella quale il tema molto potente del rimosso e dell'identità originale di Murphy tenuta nascosta è sacrificato sull'altare di un coinvolgimento sentimental-familiare fuori luogo anche per gli obiettivi più politici e meno eversivi di questo film.
Se Verhoeven partiva da una base di fantascienza per mirare ad altro, sembra che Padilha operi il percorso contrario. Iniziato da un discorso di iperbolica fobia criminale ed esigenza di violenza ordinatrice, il film lentamente sconfina nel filone principale del cinema di grande incasso moderno. Robocop infatti, più che un ammasso di ferraglia dentro la quale è intrappolato un uomo, sembra un essere umano dotato di poteri come un supereroe pieno di problemi. Le sue azioni non sono condite da un senso d'imminente pericolo e di minaccia continua ma (come è evidente dalle scelte musicali tendenti all'edonismo e dai plastici movimenti armonici) dall'esaltazione di potenzialità superomistiche.

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