Louisa Clarke è stata licenziata dopo anni di lavoro dal padrone del locale in cui era cameriera. A casa sua gli altri componenti della famiglia non se la passano meglio e il suo contributo era essenziale. Accetta così un'offerta di lavoro da parte di una ricca famiglia: deve fare compagnia a Will, il figlio trentenne divenuto quadriplegico dopo che era stato investito da una moto. Costui vorrebbe rimanere a crogiolarsi nel suo dolore e la presenza della ragazza, tanto goffa quanto sensibile e piena di buona volontà, lo infastidisce. Non sarà sempre così anche se il giovane ha in serbo per lei una sorpresa.
Si racconta la storia di quattro ragazzi e una ragazza e delle le loro famiglie a Visalia, California dove, una mattina, il giovane Ken Park (vero nome di uno skater professionista degli anni ottanta) si reca a bordo della sua tavola nello skate park cittadino. Sedutosi, estrae dallo zaino una telecamera puntando l'obiettivo verso il suo viso. Registrando la scena estrae dallo zaino anche una pistola con la quale, sorridendo, si spara alla tempia. In seguito a questa vicenda le vite dei protagonisti vengono cambiate per sempre. L'odio, l'amore, il sesso e la violenza, vengono rappresentati nel ritratto di un gruppo di adolescenti in cui è rivelata la loro confusione emotiva tramite dialoghi e immagini di grande crudezza e scene di sesso che non nascondono nulla.
Dal libro di Michael Cunningham, emergentissimo autore americano già insignito di Pulizter. Storia di tre donne legate dal romanzo “Mrs Dalloway” scritto da Virginia Woolf e letto dalle altre due con risultati devastanti.
Leigh (Kristen Bell) ha quasi 30 anni e vive una vita apparentemente perfetta a New York. Ma quando la carriera, la vita e l'amore iniziano a crollare lei fugge nella sua città natale e torna ad avere un comportamento adolescenziale. Torna dunque a vivere nella sua vecchia cameretta e a frequentare gli amici che non hanno mai lasciato la città. Inoltre inizia a lavorare come bagnino, il suo vecchio lavoro quando frequentava il liceo. Tutto questo la porterà ad iniziare una pericolosa relazione con un ragazzo...
Nella Sicilia degli inizi del Novecento, Salvatore fa un voto e chiede un segno al cielo: vuole imbarcarsi per il nuovomondo e condurre in America i figli e l’anziana madre. Il segnale è una cartolina di propaganda che ritrae minuscoli contadini accanto a galline giganti o a carote sproporzionate. Venduta ogni cosa posseduta, Salvatore lascia la Sicilia alla volta dell’America. Durante la traversata oceanica incontra la bella Lucy, una young lady che indossa il cappello ed è più elegante della figlia del sindaco del paese. Luce parla la lingua dell’America e cerca un compagno da impalmare per ritornarci da signora. Salvatore, da vero galantuomo, accoglie la sua avance. Il lungo viaggio approderà ad Ellis Island, l’isola della quarantena dove si decideranno gli ingressi e i rimpatri.