Mimmi, Elena e Ronkko sono ragazze ormai prossime all'età adulta che cercano di ridefinire i propri contorni. In tre venerdì consecutivi, due di loro sperimentano gli effetti sconvolgenti dell'innamoramento mentre la terza va alla ricerca di qualcosa che non ha mai provato prima: il piacere.
Ad Amal, noiosissimo centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. L'incontro con Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi, cambierà molte cose.
Otto episodi. Otto coppie, più o meno. Le loro (dis)avventure nella fase post-sesso. Innamoramenti celati, nascosti oppure vecchi rancori che emergono. Coppie nuove e meno nuove. Sesso per amore, sesso per divertimento, sesso per la prima volta. Otto storie, diverse fra loro, legate solo dalle riflessioni dovute alla fase successiva del rapporto sessuale. E poi il fumo di una sigaretta. Ma per dimenticare, non per assaporare meglio il tutto. Per dimenticare quello che si è appena visto e sentito.
Tutti meritano una grande storia. Ma per Simon, è complicato: non solo perché sono gli anni del liceo, ma anche perché custodisce un segreto che non sa come rivelare agli amici e alla famiglia. Per farlo e affrontare la paura, avrà bisogno di tutto il suo coraggio (e della sua ironia).
L’attraente Dallas (l’androgina modella Erika Linder, qui al suo debutto cinematografico) non è molto portata per le relazioni stabili, ha infatti appena rotto con l’ennesima fidanzata. Jasmine (la bellissima Natalie Krill) è un editor di successo nel mondo della moda che sta vivendo il suo sogno d’amore con la sua fidanzata Riley, ma anche qui sembra esserci qualcosa di stonato. Le due donne hanno due brevi occasioni d’incontrarsi nel giro di qualche ora, due incontri che non le lasciano indifferenti. Già al primo bacio è chiaro che il loro mondo va sottosopra, adesso è governato solo da reciproco desiderio, passione e lussuria. Il film, che vuole essere soprattutto una celebrazione della sessualità femminile e lesbica, è diventato un caso nel suo Paese d’origine, il Canada, dove ha riempito le pagine dei rotocalchi.
La giovane ereditiera Hideko, alle soglie della maggiore età, è orfana di entrambi i genitori ed ha perso una zia, sorella della madre, cui era particolarmente legata. Vive quasi reclusa nella grande villa dello zio, un ricco collezionista di libri erotici che intende sposarla per impadronirsi del suo patrimonio. Uno spregiudicato truffatore, che da tempo si fa chiamare Conte Fujiwara millantando origini nobiliari, riesce a far assumere come domestica di Hideko l'abile borseggiatrice Sook-hee. Egli intende servirsi della ragazza per scardinare l'equilibrio della casa, sposare Hideko, mettere le mani sul suo patrimonio e infine sbarazzarsene, rinchiudendola in manicomio.
[SUB ITA] - Pim vive in una casa malconcia, situata in un vicolo cieco, in una cittadina della costa del Belgio, insieme alla madre Yvette Bulteel, virtuosa locale della fisarmonica. La vita qui odora di fredde patatine fritte, sigarette economiche, vermuth e birre scadute. Mamma Yvette usa il suo grasso Etienne come autista per le serate in cui deve esibirsi. Il giovane Pim sogna una vita migliore. Ma quando Pim arriva ai 16 anni i suoi sogni si fanno più concreti e sono abitati solo da Gino, il ragazzo che abita nella casa accanto. Ora Gino è l'eroe della motocicletta per Pim. Nessuna meraviglia quindi se qualche volta si rifugia ancora nel mondo dei sogni. Un giorno succede che Yvette parte con Zoltan, il ragazzo del luna park. Pim, rimasto solo a casa, considera l'opportunità di concretizzare parte dei suoi sogni. Si trasferisce così nella casa accanto. Ma i sogni non diventano mai realtà. Oppure no. In una giornata di pioggia Gino rientra a casa...
La scoperta della propria omosessualità da parte del timido Jamie (Berry) e del disadattato Ste (Neal), in un ambiente popolare infarcito di pregiudizi sessisti. Debutto cinematografico di una giovane e quotata regista teatrale, che porta sullo schermo un testo di Jonathan Harvey (anche sceneggiatore) già collaudato con successo sulle scene. Il film è forse un po' troppo edulcorato ma le interpretazioni sono ottime (da tutti i punti di vista). Il film, diventato da subito un cult, è rivolto soprattutto ai giovani gay.
Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. Sullo sfondo del turbolento panorama politico che portò al Maggio '68 in Francia, i tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e esplorando emozioni, erotismo in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.
Hotel Desire è un cortometraggio drammatico erotico tedesco del 2011 scritto e diretto da Sergej Moya . La storia segue una mattinata di una madre single a Berlino che ha cercato di gestire la sua vita in equilibrio fra la cura per il suo giovane figlio ed il lavoro in un hotel di lusso, ma affrontando numerose difficoltà ha quasi dimenticando i suoi bisogni personali. La donna sta trascorrendo la sua vita senza aspettative per se stessa e ha passato quasi 7 anni senza un uomo nella sua vita dopo essersi separata dal padre di suo figlio. Improvvisamente una persona VIP che alloggia nello stesso hotel sembra fare al caso suo apparendole di fronte in modo insolito. La donna non riesce a resistere ai suoi sentimenti che sono già stati rinchiusi per sette anni.
Alla morte del padre, Cecilia, una ragazza di vent'anni rimane sconvolta e cerca conforto dai suoi amici. Si lancia verso l'amore, verso incontri casuali, che a volte lasciano un retrogusto amaro. Alice, incompresa dalla madre, sogna una grande storia d'amore. Ma Matt, il ragazzo che vede in segreto, è volubile. Virginia ama profondamente il marito ma la sua vita non sembra godere di una bella armonia. Tre storie e tre destini che non dovrebbero incontrarsi. Fino a quando...