In the years before Ronald Reagan took office, Manhattan was in ruins. But true art has never come from comfort, and it was precisely those dire circumstances that inspired artists like Jim Jarmusch, Lizzy Borden, and Amos Poe to produce some of their best works. Taking their cues from punk rock and new wave music, these young maverick filmmakers confronted viewers with a stark reality that stood in powerful contrast to the escapist product being churned out by Hollywood.
1973: dopo tre album incisi in poco meno di un lustro (The Stooges, Fun House e Raw Power), un'esperienza devastante di live e una dipendenza da stupefacenti che ne compromise le performance, la band statunitense The Stooges interruppe il proprio percorso, evitata come la peste dalle case discografiche per le scarse vendite e per un performer scandaloso, esibizionista, rettiliano: Iggy Pop. La loro importanza di band sperimentatrice, per il sound ipnotico, sporco, disturbante, emergerà gradualmente negli anni. Considerati "spazzatura" diventeranno oro nell'era iconoclastica del punk: testi ai minimi termini, ripetizione di pochi accordi base, esecuzione approssimativa, programmatica sgradevolezza.
L'evoluzione del cinema per adulti attraverso i film più influenti della storia, un viaggio che inizia negli anni '70 e finisce ai giorni nostri. Un'analisi approfondita del successo dei film erotici più prestigiosi, del loro impatto sull'industria e sulla società e sulla loro influenza sul cinema e sulla cultura contemporanea.
Il documentario conduce nel magico mondo della serie Il Trono di Spade indagando sulla produzione, sviscerando contenuti inediti e mostrando tutto ciò che ruota dietro all'ottava stagione della serie. L'attenzione si concentra dunque su tutto ciò che è avvenuto dietro la macchina da presa e sull'immenso lavoro fatto dalla troupe per la realizzazione di uno dei prodotti più innovativi degli anni Duemila.
Da un lato la pellicola, dall’altro la tecnologia digitale. Oggi, nella pratica cinematografica, coesistono “fianco a fianco” due tecniche che rappresentano anche due universi, due modi di concepire la natura e il mestiere delle immagini in movimento. Dopo cent’anni di sistemi analogici, la rivoluzione digitale in atto fa sì che di colpo ogni idea divenga realizzabile. Ma a che prezzo? Partendo da questa domanda, il film costruisce una riflessione sul presente e sul futuro del cinema, delle sue tecniche, delle sue estetiche e della sua etica, in un montaggio di voci e di pensieri in cui compaiono tra gli altri Scorsese, Boyle, Soderbergh, Cameron, Rodriguez, Fincher, Schumacher, Von Trier, Lucas, Lynch, intervistati da Keanu Reeves, interlocutore d’eccezione anche coproduttore del film.
Nel 1974 il regista Alejandro Jodorowsky decise di adattare per il grande schermo il romanzo di fantascienza "Dune" di Frank Helbert. Mentre la produzione si arenò nell'arco di due anni, Jodorowski e la sua squadra di allora sconosciuti collaboratori continuarono ad esplorare i temi e gli stili del progetto, portando i loro risultati in altre opere che hanno cambiato il corso della fantascienza moderna.