Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l'americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell'epoca. Borg, già quattro volte vincitore a Wimbledon, è soprannominato "Uomo di ghiaccio": algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che è una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, è detto invece "Superbrat" perché sul campo impreca, dà in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri.
Sin dall'infanzia, le sorelle Venus e Serena Williams vengono indirizzate verso il tennis dal padre Richard, che fa loro da allenatore. L'obiettivo di Richard è quello di dare alle figlie l'opportunità di smarcarsi da Compton, il malfamato quartiere di Los Angeles ad alto tasso di criminalità in cui vivono. Con nessuna conoscenza del tennis, Richard si è impegna con tutte le sue forze a formare le sue bambine, convinto che un giorno diventeranno due delle tenniste migliori della storia.
Nel 1973 il match di tennis tra la numero uno al mondo Billie Jean King e l'ex campione Bobby Riggs viene annunciato come la battaglia dei sessi. La partita cattura lo spirito del tempo e scatena ampie discussioni sulla parità del genere, stimolando il movimento femminista. Mentre i media si interessano ai due sportivi, questi combattono battaglie personali complesse.
Carroll Shelby è il pilota che nel '59 ha vinto la 24 ore di Le Mans, la più ardua delle gare automobilistiche. Quando scopre di non poter più correre per una grave patologia cardiaca si dedica a progettare e vendere automobili. Con lui c'è il suo fedele amico e collaudatore Ken Miles, dotato di uno spiccato talento per la guida, ma anche di un carattere complicato. Insieme accetteranno la sfida targata Ford di sconfiggere la Ferrari e si batteranno per vincere una nuova 24 ore di Le Mans, contro tutti, a bordo di un nuovo veicolo messo a punto da loro stessi.
Il liceo di Richmond ingaggia come allenatore King Carter per risollevare le sorti della squadra di basket. Carter deve in primo luogo ottenere il rispetto dai giocatori e portare il team alla vittoria. Come prima regola, impone ai ragazzi di avere risultati scolastici buoni, pena l'esclusione dalla squadra. In questo modo si attira le ire di tutti, insegnanti e genitori compresi.
Sonny Vaccaro, organizzatore di tornei di pallacanestro di provincia e personaggio apparentemente senza arte né parte, viene assunto negli anni '70 dalla Nike per convincere giocatori e allenatori a diventare rappresentanti del giovane marchio sportivo. Vaccaro sarà l'unica persona in grado di convincere un giovanissimo Michael Jordan a firmare per la Nike, cambiando per sempre la storia dello sport, del marketing e dell'abbigliamento sportivo.