Il più demenziale dei film made in Italy non è in grado di raggiungere le vette (pardon: gli abissi) di questo film che vede due star del cinema americano sperperare quel po' che resta della sceneggiatura (?!) del film in una serie di ripetitività meccaniche quanto ricche di bieca insulsaggine. Va bene fare film 'alimentari' ma perché dovremmo contribuire al loro (di attori, regista, produzione) mantenimento?