L'attore cerca per il suo personaggio espressioni umane che lo inteneriscano e lo avvicinino ai sentimenti. Schwarzy si aggiudica la simpatia del pubblico, ma paga lo scotto di qualche scivolone nella caricatura. Convenientemente gelido, imperturbabile, asessuato, Robert Patrick è T-1000. Privata della presenza di Michael Biehn (ma nel progetto iniziale doveva esserci una sequenza di raccordo con l'attore) Linda Hamilton resta sola a mantenere la continuità drammatica tra i due film con risultati un po' forzati. Spettacolare e sorprendente negli effetti speciali, Terminator 2 vince sul piano dell'intrattenimento ma perde i dubbi e l'angosciosa atmosfera del precedente film. Cameron rilegge Terminator alla luce delle potenzialità che il perfezionamento degli effetti speciali gli offre. Il primo cyborg T-800 è un'armatura, un complesso di circuiti cibernetici ricoperti di un rivestimento di pelle sintetica: è comunque materia. Il cyborg modello T-1000 è metallo liquido riplasmabile in materia: è fluido, è realtà potenziale, virtuale. Terminator 2 è un cinema che ripensa se stesso e che sa di potersi superare. Intorno al fattore effetti speciali, si disegna un percorso circolare che dall'attore che interpreta la macchina conduce alla macchina che ricostruisce l'attore a suo piacimento. Il cinema, sembra già intuire Cameron, sarà sempre meno realtà e sempre più immagine libera e rielaborabile. Come un appassionante videogame.