Scritto da Nicholas Kazan, è un poliziesco che ha radici nella melma metafisica-mistica-esoterica del soprannaturale, con ambizioni allegoriche più che metaforiche. Il tocco del Maligno, come l'Aids e le altre paure da fine secolo? Nonostante i bravi attori (Goodman, Davidtz e Joy in particolare), una regia efficace e la musica del cinese Tan Dun, il meccanismo dell'azione prevarica sul disegno dei personaggi.