Il film racconta la storia di Martin (interpretato da Paul Kalkbrenner), alias Dj Ickarus, che dopo aver raggiunto fama internazionale grazie al tour mondiale da cui è appena tornato, si ritrova a dover affrontare una crisi personale ed artistica, in un vortice di fallimenti legati alla dipendenza a varie sostanze stupefacenti: la sua casa discografica gli rifiuta la pubblicazione del nuovo album, e viene lasciato dalla fidanzata Mathilde. Una sera, dopo aver preso una dose di ecstasy tagliata male, finisce in una casa di recupero per tossicodipendenti, gestita dalla dottoressa Petra Paul.
Parigi, Francia, 2001. Octave Parango, una giovane inserzionista che lavora presso l'agenzia pubblicitaria Ross & Witchcraft, vive un'esistenza suicida, dominata dal cinismo, dall'irresponsabilità e dalla dissolutezza. Gli ostacoli che incontrerà nello sviluppo di una campagna per un nuovo marchio di yogurt lo costringeranno ad affrontare il significato del suo lavoro e il modo in cui gestisce il suo rapporto con coloro che orbitano attorno al suo stile di vita egoista.
Manuela vive da sola con suo figlio adolescente Esteban che non ha mai conosciuto suo padre. Per il compleanno di Esteban Manuela lo porta a teatro dove si sta rappresentando "Un tram chiamato desiderio". I due sono uniti dall'ammirazione per l'attrice Huma Rojo e alla fine dello spettacolo per inseguire lei Esteban viene investito da una macchina. Manuela scappa da Madrid e va a Barcellona alla ricerca del padre di Esteban, che batte i marciapiedi con il nome di Lola.
Signe è una donna che vive con il suo fidanzato, un artista che usa solo materiale rubato per le sue opere, e vuole solo che qualcuno si accorga di lei. In qualsiasi modo. E se non ci riesce inventando malattie o disturbi, dovrà crearli artificialmente.
Ecco a voi Frank Gallagher: l'orgoglioso patriarca della classe operaia di una variegata prole di sei intelligenti, vivaci e indipendenti figli che senza di lui... starebbero meglio. I Gallagher sono irriverenti, affettuosi, resistenti e sono assolutamente, selvaggiamente e impenitentemente spudorati.
Basato su una storia vera, The Wolf of Wall Street segue l’impressionante ascesa e la caduta di Jordan Belfort (interpretato dal tre volte candidato all’Academy Award® Leonardo DiCaprio), il broker di New York che conquista una fortuna incredibile truffando milioni di investitori. Il film segue la folle cavalcata di Belfort, un giovane “nuovo arrivato” a Wall Street che si trasforma via via in un corrotto manipolatore dei mercati e in un cowboy della Borsa. Avendo conquistato rapidamente una ricchezza enorme, Jordan la utilizza per comprarsi un’infinita gamma di afrodisiaci: donne, cocaina, automobili, la moglie supermodella e una vita leggendaria fatta di aspirazioni e acquisti senza limiti. Ma mentre la società di Belfort, la Stratton Oakmont, è sulla cresta dell’onda e sguazza nella gratificazione edonistica più estrema, la SEC e l’FBI tengono d’occhio il suo impero contrassegnato dagli eccessi.
La storia ritrae un anno della vita della famiglia Borgens, incentrandosi soprattutto sulle difficoltà da affrontare nella vita di tutti i giorni. Il padre è uno scrittore di romanzi di successo che deve relazionarsi con una ex moglie esigente, una figlia al college e un figlio adolescente.
Due amici più che ventenni vivono a Miami durante la guerra in Iraq. I due, sfruttando un’iniziativa poco conosciuta del governo che offre alle piccole imprese contratti di fornitura alle Forze Armate, iniziano a racimolare ingenti somme di denaro. Vivono sfrenatamente nel lusso fino a quando non stringono un accordo da 300 milioni per armare l’esercito afgano. Accordo che porterà la coppia in contatto con persone ambigue e poco raccomandabili. Tra queste, anche esponenti del Governo americano.