McCall è un equalizer, ovvero uno che vuole riportare l'ordine ristabilendo l'equilibrio di giustizia laddove è stato violentemente alterato. Basato sulla serie televisiva anni Ottanta intitolata in Italia Un giustiziere a New York, The Equalizer (il cui sottotitolo Il vendicatore non rende giustizia alla natura equanime del personaggio) ha per protagonista un uomo di età prepensionabile dall'apparenza innocua (i colleghi giovani al supermercato del fai da te lo chiamano "nonno") e dalla sostanza assai pericolosa.
Denzel Washington assicura al ruolo il suo talento d'attore e la sua gravitas, evidente soprattutto nella profondità dello sguardo che diventa il centro visivo ed emozionale della storia, nonché il porto d'accesso per molti dei virtuosismi registici cui Fuqua, abilissimo dietro la cinepresa, si abbandona con gioioso entusiasmo. Purtroppo la sceneggiatura non è all'altezza delle abilità di Washington e Fuqua, team rodato dopo Training Day, né aiutano la resa del film gli eccessi di violenza grandguignolesca e di durata filmica.
Il risultato è dunque disomogeneo: da un lato grandi suggestioni visive e un protagonista fortemente carismatico, dall'altro una trama arzigogolata e ridondante e un'escalation di spargimenti di sangue ed esplosioni difficili da digerire in queste quantità industriali.