Parigi. In un elegante stabile abitato da famiglie dell’alta borghesia, Renée Michel è la portinaia: vedova, burbera e sciatta, ne è il perfetto stereotipo. Celato a tutti è però il suo grande interesse per la lettura, la musica, la filosofia, l’arte, che coltiva da autodidatta con passione e intelligenza. Qualche piano più in su c'è Paloma Josse, una bambina di undici anni arguta e sagace, decisa a suicidarsi il giorno del suo dodicesimo compleanno. Renée e Paloma, una donna e una bambina che emergono per intelligenza e conoscenze dall'abietto tessuto sociale contemporaneo, condannandosi in questo modo a un esilio intellettuale che impedisce loro di manifestarsi nel mondo.
Michele è un insegnante di matematica, paranoico e solitario, vive spiando la vita di coppia dei suoi amici e conoscenti. Quando una vicina di casa verrà trovata uccisa, Michele sarà considerato tra i sospettati. Nel frattempo Michele si innamora di una collega, Bianca, che per un breve ma intenso periodo gli regalerà un po' di gioia e un certo equilibrio mentale.
Il seguito di 2 giorni a Parigi racconta delle difficoltà dei rapporti di coppia ma anche dell'evoluzione del personaggio principale in generale. È una storia molto moderna sulla complessità dell'essere donna. Marion e Mingus vivono confortevolmente, forse troppo comodamente, con il proprio gatto e due figli da precedenti relazioni. Tuttavia, quando il padre di Marion (interpretato dal padre reale della regista Delpy), sua sorella e il fidanzato andranno da loro per una visita, vivranno due giorni indimenticabili che metteranno alla prova il loro rapporto. Novità del film è l'attore Chris Rock, che interpreta in maniera convincente il fidanzato hipster americano di Marion.
La vera storia di Hunter Patch Adams, un uomo che, dopo una crisi depressiva, viene ricoverato in un ospedale psichiatrico e sperimenta sulla propria pelle il cinico disinteresse della classe medica nei confronti di pazienti nelle sue stesse condizioni. Si rende così promotore ed artefice di una crociata in favore di un più umano trattamento dei malati al grido di 'bisogna curare le persone, non le malattie!'.
La storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra con lo stesso intento, ovvero quello di saltare giù. Questa coincidenza è talmente grottesca da farli desistere temporaneamente e stringere un patto: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6 settimane, ma la notte di San Valentino si ritroveranno sullo stesso grattacielo per fare il punto della situazione sulle loro vite. Una commedia sull’amore, sull’amicizia e sull’importanza di avere qualcuno con cui condividere qualsiasi cosa, anche il tetto di un grattacielo.