Jackie Foster, una dinamica assistente del procuratore distrettuale e mamma single, non vede l'ora di lasciarsi alle spalle l'ultimo caso e di trascorrere il Natale con l'adorabile e precoce figlioletta Gracie. Quando però inaspettatamente si presenta il padre Jack, un burbero poliziotto in pensione, Jackie è costretta ad affrontare vecchie ferite mai sanate. La tensione poi aumenta quando Jack porta in casa della figlia Nose, un ex cane poliziotto. Al di là delle differenze e degli scontri, padre e figlia avranno modo di risolvere le loro questioni durante le vacanze natalizie, che porteranno anche l'amore nella vita della donna.
Per la prima volta nella sua vita, Takata Gou-ichi prende il treno super-veloce che, dal tranquillo villaggio di pescatori dove vive sulla costa nord-occidentale del Giappone, lo conduce a Tokyo. La nuora Rie infatti lo ha chiamato per dirgli che il figlio Ken-ichi è gravemente malato ed ha chiesto di suo padre. Ma quando giunge a Tokyo, Takata scopre che Rie non è stata del tutto sincera: Ken-ichi è stato ricoverato per un cancro al fegato, ma – dopo anni di doloroso distacco – si rifiuta ancora di vedere suo padre.
Il piccolo porcellino Babe arriva alla fattoria degli Hoggett come futura vittima per il cenone natalizio, e nel frattempo fa la conoscenza di Rex, il cane pastore convinto che solo i cani sono animali intelligenti, ma la sua compagna Fly alleva Babe come se fosse suo figlio. Altri ospiti della fattoria sono Ferdinand, un eccentrico paperotto che si sforza di imparare a cantare come un gallo per rendersi utile in fattoria e Duchessa, la gatta persiana...
È la viglia di Natale e George Bailey è solo, su un ponte, con cattive intenzioni. Lui che ha rinunciato a tutto pur di mandare avanti l'attività del padre, morto prematuramente, ora si trova di fronte allo spettro del fallimento. Sarebbe stato meglio non esser mai nati, pensa lui. A quel punto scende giù dal cielo un angelo a mostrargli cosa sarebbe successo se lui non fosse mai nato.